Inceneritore di Bari: anche da Andria per dire No all'inceneritore Newo al grido #cisiamorottiipolmoni
Manifestazione nel capoluogo regionale: tante le delegazioni giunte dalle città vicinori
lunedì 23 aprile 2018
"Una manifestazione organizzata nei minimi dettagli che ha registrato una massiccia partecipazione di cittadini, esponenti del mondo politico e istituzionale e associazioni ambientaliste".
Lo fa sapere Savino Montaruli che ha voluto prendere parte, sabato pomeriggio 21 aprile 2018 a Bari all'iniziativa per dire No alla realizzazione di un inceneritore.
"Un grido forte, fortissimo che si è alzato da Piazza della Libertà per poi percorrere il cuore cittadino in un lungo cordone umano composto da adulti, bambini, genitori, nonni. Tutti contro l'autorizzazione concessa dalla Regione Puglia alla società Newo per realizzare il contestato inceneritore a Bari, a ridosso del territorio di Modugno.
Un inceneritore che avrebbe le caratteristiche di un impianto di trattamento e coincenerimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Tanti i rappresentanti del mondo istituzionale presenti: il sindaco di Bari Antonio Decaro e gli altri sindaci Nicola Magrone per Modugno, Giuseppe Delzotto per Binetto, Fiorenza Pascazio per Bitetto, Giuseppe Giulitto per Bitritto, Anna Zaccheo per Palo del Colle, insieme a rappresentanti politici regionali quindi Giuseppe Longo, Mario Conca e Domenico Damascelli.
Il mondo associazionistico ambientalista pugliese ha fatto sentire forte la sua voce mediante la partecipazione del Presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini".
Come dicevamo non sono mancate altre presenze significative come ad esempio quella del Rappresentante del mondo associazionistico barese ma anche e soprattutto andriese nella sua qualità di componente eletto della 4^ Consulta Ambiente della città di Andria, il signor Savino Montaruli il quale ha rilasciato numerose interviste agli organi di informazione presenti.
Insieme agli organizzatori della manifestazione, in particolare l'instancabile Donato Cippone, si è alternato alla guida del corteo analizzando al microfono la questione ambientale anche nel territorio della provincia Bat dove l'emergenza è massima e ben oltre il limite di tolleranza. Anche su aspetti prettamente sanitari e il rappresentante andriese ha fatto precisi riferimenti a quanto sta accadendo sul territorio.
Lo fa sapere Savino Montaruli che ha voluto prendere parte, sabato pomeriggio 21 aprile 2018 a Bari all'iniziativa per dire No alla realizzazione di un inceneritore.
"Un grido forte, fortissimo che si è alzato da Piazza della Libertà per poi percorrere il cuore cittadino in un lungo cordone umano composto da adulti, bambini, genitori, nonni. Tutti contro l'autorizzazione concessa dalla Regione Puglia alla società Newo per realizzare il contestato inceneritore a Bari, a ridosso del territorio di Modugno.
Un inceneritore che avrebbe le caratteristiche di un impianto di trattamento e coincenerimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Tanti i rappresentanti del mondo istituzionale presenti: il sindaco di Bari Antonio Decaro e gli altri sindaci Nicola Magrone per Modugno, Giuseppe Delzotto per Binetto, Fiorenza Pascazio per Bitetto, Giuseppe Giulitto per Bitritto, Anna Zaccheo per Palo del Colle, insieme a rappresentanti politici regionali quindi Giuseppe Longo, Mario Conca e Domenico Damascelli.
Il mondo associazionistico ambientalista pugliese ha fatto sentire forte la sua voce mediante la partecipazione del Presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini".
Come dicevamo non sono mancate altre presenze significative come ad esempio quella del Rappresentante del mondo associazionistico barese ma anche e soprattutto andriese nella sua qualità di componente eletto della 4^ Consulta Ambiente della città di Andria, il signor Savino Montaruli il quale ha rilasciato numerose interviste agli organi di informazione presenti.
Insieme agli organizzatori della manifestazione, in particolare l'instancabile Donato Cippone, si è alternato alla guida del corteo analizzando al microfono la questione ambientale anche nel territorio della provincia Bat dove l'emergenza è massima e ben oltre il limite di tolleranza. Anche su aspetti prettamente sanitari e il rappresentante andriese ha fatto precisi riferimenti a quanto sta accadendo sul territorio.