Incendi boschivi in Puglia: 5200 avvistamenti in un anno

La superficie interessata dagli incendi è dimezzata sul territorio regionale. I dati presentati a Corato presso la Torretta di avvistamento A.I.B. del Parco dell'Alta Murgia

martedì 24 settembre 2013 9.42
A cura di Stefano Massaro
E' una Torretta di avvistamento che è stata attiva per 24 ore al giorno immersa nel Parco dell'Alta Murgia a Corato in località San Magno. E' una Torretta che fa parte di un circuito di luoghi di avvistamento costituito da 8 postazioni di cui 2 a terra e 6 proprio su una struttura rialzata e che ha visto l'impegno di circa 50 volontari di 6 diverse associazioni del territorio. Da loro sono partite non meno di 150 segnalazioni a fronte delle oltre 5200 registrate in tutta la Puglia. Sono i dati dell'attività antincendi boschivi 2013 nel Parco dell'Alta Murgia ma anche in regione e presentati ieri mattina in conferenza stampa proprio a Corato nei pressi della Torretta "Corato 12".

L'incontro, alla presenza dei volontari delle associazioni che hanno collaborato con l'Ente Parco nel presidio del territorio per la stagione 2013, ha visto la partecipazione dell'Assessore Regionale alla Protezione Civile Guglielmo Minervini, del Responsabile del CTA/CFS del Parco Ruggiero Capone, del Dirigente della Protezione Civile della Regione Puglia Luca Limongelli, del Direttore del Parco Nazionale dell'Alta Murgia Fabio Modesti, della responsabile per le attività AIB dell'Ente Chiara Mattia, del responsabile ARIF Ottavio Lischio.

L'assessore Minervini ha quindi tracciato un primo bilancio dell'attività sul territorio regionale: «Quest'anno abbiamo avuto 5.200 avvistamenti complessivi: un dato confortante rispetto ai 5.800 incendi registrati nel 2012. A fronte di una lieve diminuzione di avvistamenti, la notizia positiva è che la superficie interessata dagli incendi si è dimezzata. Ciò significa che abbiamo migliorato l'efficienza e la rapidità negli interventi: un dato che conferma che il gioco di squadra è vincente, grazie alla capacità di interazione tra soggetti coinvolti e al supporto della tecnologia». Sul fronte dell'Ente Parco, il direttore Fabio Modesti ha quindi illustrato l'impegno di uomini e risorse sul territorio: «I dati sulle superfici percorse dal fuoco non sono ancora disponibili, ma possiamo dire che sono più che incoraggianti. A fronte di questi numeri, l'Ente ha impegnato risorse finanziarie pari a circa 60.000 euro. Siamo sempre più convinti che l'apporto umano nella prevenzione e nella gestione degli incendi boschivi sia più importante di qualsiasi Canadair e Fireboss. Un'organizzazione capillare per il primissimo intervento, in un territorio come il nostro, può risultare decisiva e per questo chiediamo alla Regione Puglia di seguirci in questo percorso»

Il Dirigente della Protezione Civile della Regione Puglia Luca Limongelli ha infine affermato che «Lo strategico posizionamento delle torrette e il lavoro svolto dai volontari del Parco Nazionale dell'Alta Murgia costituisce un modello felice per tutta la regione. Facciamo bene a goderci questo risultato ma in queste situazioni abbiamo l'occasione di lavorare sulle criticità: possiamo fare molto di più nell'ambito della sicurezza di chi interviene e intendiamo avviare percorsi formativi in collaborazione con gli Enti per evitare che si ripetano eventi luttuosi come quello che ha colpito Nicoletta Losapio, una volontaria della protezione civile morta in un incidente mentre era impegnata nello spegnimento di un incendio».