Inaugurazione Questura Bat: "Ci si è dimenticato che l'ente appaltante dell'opera è stato il Comune di Andria"
Coordinamento politico di AndriaLab3 "Pavoneggiati nel ringraziare tutti, specie attivisti e vari ranghi di movimenti che pur sedendo da 9 anni in Parlamento, assumono primogenitura di azioni di ben altre mani"
mercoledì 28 luglio 2021
16.32
"Finalmente Questura fu". Il Coordinamento politico di AndriaLab3 interviene polemizzando a 24ore dall'inaugurazione della Questura di Andria, sia con chi meriti non ne avrebbe avuti e anche con chi ha dimenticato di ringraziare chi si è speso in questi lunghi 17 anni.
"È dal lontano 2004, con l'istituzione della sesta provincia pugliese e conseguente riparto degli organi istituzionali che attribuivano ad Andria il massimo presidio provinciale della Polizia di Stato, che attendevamo.
Diciassette lunghissimi anni sono trascorsi ed oggi in una fantasmagorica passerella, sono in tanti ad apporsi la medaglia di aver "fortemente" voluto che ciò avvenisse. Per lo più a parlare sono coloro a cui è imputabile questo lunghissimo ritardo nel consentire ad uno dei più importanti presidi sul territorio dello Stato di trovare finalmente la nascita.
Ci si è pavoneggiati nel ringraziare tutti, specie attivisti e vari ranghi di movimenti che pur sedendo da nove anni in Parlamento, oggi dopo lunghissimi inutili anni, assumono in toto la primogenitura di azioni che sono stati il frutto di ben altre mani.
Non una parola per gli uomini e le donne che con il loro lavoro quotidiano hanno dato corpo e vita a quel diritto dei cittadini della Bat che si è appena concretizzato.
Ci si è dimenticato che l'ente appaltante dell'opera è stato il Comune di Andria, con tutta la mole di adempimenti che ciò ha comportato per le professionalità comunali.
Ci si è dimenticato il lavoro del responsabile unico del procedimento ingegner Santola Quacquarelli, dei tecnici progettisti, dell'impresa esecutrice, delle maestranze, degli operai. Ci si è dimenticato dei vari passaggi in Consiglio Comunale con conseguenti assunzioni di responsabilità da parte dei Consiglieri stessi. Di tutti gli schieramenti.
Ci si è dimenticati del lavoro incessante che si è reso necessario negli ultimi mesi di interlocuzione con la Prefettura ed ai quali hanno fornito il loro prezioso servizio i dirigenti Zingaro e Casieri con i rispettivi assessori Colasuonno e Loconte.
Ci si è dimenticato del lavoro determinato dell'Amministrazione Bruno che ha spinto perché si concretizzasse la permuta con altro immobile di proprietà del Ministero degli Interni, cosa che se non fosse avvenuta avrebbe dilatato ulteriormente i tempi della "festa" appena avvenuta.
A tutte queste figure, oggi dimenticate, a questi dioscuri dell'impegno quotidiano che noi rivolgiamo il più sincero ringraziamento. Non certo ai Parlamentari che hanno brillantemente trovato spazio nella grande esposizione mediatica, per ringraziare solo la loro parte politica ormai quasi disintegrata", conclude la nota del Coordinamento Politico di AndriaLab3.
"È dal lontano 2004, con l'istituzione della sesta provincia pugliese e conseguente riparto degli organi istituzionali che attribuivano ad Andria il massimo presidio provinciale della Polizia di Stato, che attendevamo.
Diciassette lunghissimi anni sono trascorsi ed oggi in una fantasmagorica passerella, sono in tanti ad apporsi la medaglia di aver "fortemente" voluto che ciò avvenisse. Per lo più a parlare sono coloro a cui è imputabile questo lunghissimo ritardo nel consentire ad uno dei più importanti presidi sul territorio dello Stato di trovare finalmente la nascita.
Ci si è pavoneggiati nel ringraziare tutti, specie attivisti e vari ranghi di movimenti che pur sedendo da nove anni in Parlamento, oggi dopo lunghissimi inutili anni, assumono in toto la primogenitura di azioni che sono stati il frutto di ben altre mani.
Non una parola per gli uomini e le donne che con il loro lavoro quotidiano hanno dato corpo e vita a quel diritto dei cittadini della Bat che si è appena concretizzato.
Ci si è dimenticato che l'ente appaltante dell'opera è stato il Comune di Andria, con tutta la mole di adempimenti che ciò ha comportato per le professionalità comunali.
Ci si è dimenticato il lavoro del responsabile unico del procedimento ingegner Santola Quacquarelli, dei tecnici progettisti, dell'impresa esecutrice, delle maestranze, degli operai. Ci si è dimenticato dei vari passaggi in Consiglio Comunale con conseguenti assunzioni di responsabilità da parte dei Consiglieri stessi. Di tutti gli schieramenti.
Ci si è dimenticati del lavoro incessante che si è reso necessario negli ultimi mesi di interlocuzione con la Prefettura ed ai quali hanno fornito il loro prezioso servizio i dirigenti Zingaro e Casieri con i rispettivi assessori Colasuonno e Loconte.
Ci si è dimenticato del lavoro determinato dell'Amministrazione Bruno che ha spinto perché si concretizzasse la permuta con altro immobile di proprietà del Ministero degli Interni, cosa che se non fosse avvenuta avrebbe dilatato ulteriormente i tempi della "festa" appena avvenuta.
A tutte queste figure, oggi dimenticate, a questi dioscuri dell'impegno quotidiano che noi rivolgiamo il più sincero ringraziamento. Non certo ai Parlamentari che hanno brillantemente trovato spazio nella grande esposizione mediatica, per ringraziare solo la loro parte politica ormai quasi disintegrata", conclude la nota del Coordinamento Politico di AndriaLab3.