In Cattedrale la festa della Madonna di Palestina
Presenti Cavalieri e Dame dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
lunedì 23 ottobre 2017
10.25
E' stato mons. Luigi de Ruvo, assistente spirituale della Sezione di Andria dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme a celebrare la santa messa in onore della protettrice dell'ordine, la Madonna di Palestina.
Ieri mattina, come tradizione, Cavalieri e Dame del sodalizio apostolico si sono riuniti nella chiesa Cattedrale per la festa della Patrona dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Alla solenne celebrazione eucaristica erano presenti il Luogotenente per l'Italia meridionale adriatica, Cav. Gr. Croce Rocco Saltino con il Preside della sezione cittadina, Cav. Gr. Croce Pasquale Ciciriello. Al termine del rito liturgico è stata recitata sia la supplica alla Beata Vergine per chiedere il dono della pace in Terra Santa sia la Preghiera del Cavaliere.
Per l'amministrazione comunale, oltre al Sindaco Nicola Giorgino erano presenti l'assessore Gianluca Grumo ed il consigliere comunale Benedetto Miscioscia.
E' storicamente accertato, che sin dalle origini, i Cavalieri e le Dame dell'illustre Ordine hanno venerato, con particolare devozione la Madre di Dio, la Vergine invocata con il titolo di Nostra Signora Regina della Palestina.
La festa fu celebrata la prima volta il 15 agosto 1928 per volere di mons. Luigi Barlassina, Patriarca di Gerusalemme dal 1920 al 1947. Egli, devoto della Madonna, il 15 luglio 1920, in occasione del solenne ingresso nella basilica cattedrale del Santo Sepolcro in Gerusalemme e della consacrazione della diocesi a Maria, per la prima volta la invocò col titolo di "Regina di Palestina", titolo approvato dalla sacra Congregazione dei riti nel 1933. Naturalmente questo titolo non ha mai avuto alcuna connotazione politica, perchè tutta la Terra Santa, allora sotto il dominio britannico, si chiamava Palestina. Lo stesso mons. Barlassina, in occasione della consacrazione della Diocesi a Maria, compose la preghiera a Nostra Signora della Palestina.
Inoltre il Patriarca latino volle far erigere un santuario dedicato alla Madonna: individuò un posto a metà strada tra Tel Aviv e Gerusalemme, Deir Rafat, al centro di importanti luoghi biblici. Questo luogo fu scelto dal Patriarcato latino di Gerusalemme per edificarvi il santuario fin dalla seconda metà dell'Ottocento (nel 1847 Pio IX aveva ripristinato in sede stanziale l'antico Patriarcato latino) e aveva acquistato cospicui lotti di terreno nella zona di Deir Rafat. E così nel 1925 ebbe inizio la costruzione del santuario e di un'Opera Assistenziale per la Gioventù. Il santuario, frequentato da migliaia di pellegrini cristiani, provenienti da tutta la Palestina, Israele e Giordania, fu progettato da dom Maurizio Gisler, benedettino dell'Abbazia della Dormizione di Maria sul Monte Sion e rinomato architetto, e il 21 marzo 1928 fu consacrato da mons. Barlassina; il 18 marzo 1928 fu collocata una pala d'altare raffigurante la Vergine Maria nella gloria mentre stende la mano destra sulla Palestina, sua patria, in segno di protezione.
La festa della patrona della Palestina fu celebrata in agosto fino al 1971 quando, a seguito della riforma del calendario liturgico voluta dal Concilio Vaticano II, venne spostata al 25 ottobre. I legami tra il santuario di Rafat e l'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme vennero istituzionalizzati da San Giovanni Paolo II che, con il decreto "Est quidem notum" del 21 gennaio 1994, accogliendo le suppliche del Card. Giuseppe Caprio, allora Gran Maestro dell'Ordine, e di tutti i Cavalieri e Dame, ha proclamato la Beata Maria col titolo di Nostra Signora della Palestina patrona presso Dio dell'Ordine.
Ieri mattina, come tradizione, Cavalieri e Dame del sodalizio apostolico si sono riuniti nella chiesa Cattedrale per la festa della Patrona dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Alla solenne celebrazione eucaristica erano presenti il Luogotenente per l'Italia meridionale adriatica, Cav. Gr. Croce Rocco Saltino con il Preside della sezione cittadina, Cav. Gr. Croce Pasquale Ciciriello. Al termine del rito liturgico è stata recitata sia la supplica alla Beata Vergine per chiedere il dono della pace in Terra Santa sia la Preghiera del Cavaliere.
Per l'amministrazione comunale, oltre al Sindaco Nicola Giorgino erano presenti l'assessore Gianluca Grumo ed il consigliere comunale Benedetto Miscioscia.
E' storicamente accertato, che sin dalle origini, i Cavalieri e le Dame dell'illustre Ordine hanno venerato, con particolare devozione la Madre di Dio, la Vergine invocata con il titolo di Nostra Signora Regina della Palestina.
La festa fu celebrata la prima volta il 15 agosto 1928 per volere di mons. Luigi Barlassina, Patriarca di Gerusalemme dal 1920 al 1947. Egli, devoto della Madonna, il 15 luglio 1920, in occasione del solenne ingresso nella basilica cattedrale del Santo Sepolcro in Gerusalemme e della consacrazione della diocesi a Maria, per la prima volta la invocò col titolo di "Regina di Palestina", titolo approvato dalla sacra Congregazione dei riti nel 1933. Naturalmente questo titolo non ha mai avuto alcuna connotazione politica, perchè tutta la Terra Santa, allora sotto il dominio britannico, si chiamava Palestina. Lo stesso mons. Barlassina, in occasione della consacrazione della Diocesi a Maria, compose la preghiera a Nostra Signora della Palestina.
Inoltre il Patriarca latino volle far erigere un santuario dedicato alla Madonna: individuò un posto a metà strada tra Tel Aviv e Gerusalemme, Deir Rafat, al centro di importanti luoghi biblici. Questo luogo fu scelto dal Patriarcato latino di Gerusalemme per edificarvi il santuario fin dalla seconda metà dell'Ottocento (nel 1847 Pio IX aveva ripristinato in sede stanziale l'antico Patriarcato latino) e aveva acquistato cospicui lotti di terreno nella zona di Deir Rafat. E così nel 1925 ebbe inizio la costruzione del santuario e di un'Opera Assistenziale per la Gioventù. Il santuario, frequentato da migliaia di pellegrini cristiani, provenienti da tutta la Palestina, Israele e Giordania, fu progettato da dom Maurizio Gisler, benedettino dell'Abbazia della Dormizione di Maria sul Monte Sion e rinomato architetto, e il 21 marzo 1928 fu consacrato da mons. Barlassina; il 18 marzo 1928 fu collocata una pala d'altare raffigurante la Vergine Maria nella gloria mentre stende la mano destra sulla Palestina, sua patria, in segno di protezione.
La festa della patrona della Palestina fu celebrata in agosto fino al 1971 quando, a seguito della riforma del calendario liturgico voluta dal Concilio Vaticano II, venne spostata al 25 ottobre. I legami tra il santuario di Rafat e l'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme vennero istituzionalizzati da San Giovanni Paolo II che, con il decreto "Est quidem notum" del 21 gennaio 1994, accogliendo le suppliche del Card. Giuseppe Caprio, allora Gran Maestro dell'Ordine, e di tutti i Cavalieri e Dame, ha proclamato la Beata Maria col titolo di Nostra Signora della Palestina patrona presso Dio dell'Ordine.