Imu 2013: solo la metà ai Comuni. Dura presa di posizione del Sindaco
Giorgino: «Troppa confusione, troppa demagogia e troppo caos. Pagano i cittadini»
giovedì 28 novembre 2013
17.41
Una dura presa di posizione giunge dal primo cittadino andriese in materia di politiche fiscali. In particolare, il sindaco Giorgino critica la decisione del Governo, unendosi così al coro unanime e politicamente trasversale dei sindaci di tutta Italia, secondo cui l'extragettito Imu atteso sarà ristorato solo per metà dallo Stato e per il restante 50% dai Comuni.
«Come giustamente dichiara il presidente Anci, Fassino - afferma il Sindaco Nicola Giorgino - non si può continuare ad abusare del senso di responsabilità e della pazienza dei sindaci e delle comunità. Ora basta, il Governo aveva assunto solennemente due espliciti impegni: che da un lato i contribuenti non avrebbero più pagato l'Imu nel 2013 e dall'altro lato che ai Comuni sarebbe stato garantito l'identico importo volto ad assicurare l'erogazione di servizi essenziali ai cittadini. Non è accettabile un cambio totale di direzione da parte del Governo in quanto le amministrazioni rischierebbero il collasso. Questo - prosegue Giorgino - senza dimenticare che i cittadini, sempre a causa di scelte generate a Roma, in particolar modo dal prof. Monti, dovranno fare i conti con la iniqua Tares che si abbatte nel mese di dicembre colpendo soprattutto le attività commerciali. Il Governo vuole battere cassa sulla pelle dei cittadini nonostante le dichiarazioni con le quali Letta ed i ministri economici affermano il contrario. Troppa confusione, troppa demagogia e troppo caos normativo. I sindaci sono stufi di queste manfrine e con loro i cittadini. Mi auguro che l'Anci - conclude il Sindaco di Andria - non faccia sconti ed interrompa ogni rapporto istituzionale con il Governo, portando il tema della pressione fiscale al centro di ogni propria azione. Personalmente, qualora non venga posto rimedio alla vicenda, mi farò promotore presso l'assemblea dei sindaci di un ricorso sulle coperture dell'Imu presso la Corte Costituzionale per illegittimità».
«Come giustamente dichiara il presidente Anci, Fassino - afferma il Sindaco Nicola Giorgino - non si può continuare ad abusare del senso di responsabilità e della pazienza dei sindaci e delle comunità. Ora basta, il Governo aveva assunto solennemente due espliciti impegni: che da un lato i contribuenti non avrebbero più pagato l'Imu nel 2013 e dall'altro lato che ai Comuni sarebbe stato garantito l'identico importo volto ad assicurare l'erogazione di servizi essenziali ai cittadini. Non è accettabile un cambio totale di direzione da parte del Governo in quanto le amministrazioni rischierebbero il collasso. Questo - prosegue Giorgino - senza dimenticare che i cittadini, sempre a causa di scelte generate a Roma, in particolar modo dal prof. Monti, dovranno fare i conti con la iniqua Tares che si abbatte nel mese di dicembre colpendo soprattutto le attività commerciali. Il Governo vuole battere cassa sulla pelle dei cittadini nonostante le dichiarazioni con le quali Letta ed i ministri economici affermano il contrario. Troppa confusione, troppa demagogia e troppo caos normativo. I sindaci sono stufi di queste manfrine e con loro i cittadini. Mi auguro che l'Anci - conclude il Sindaco di Andria - non faccia sconti ed interrompa ogni rapporto istituzionale con il Governo, portando il tema della pressione fiscale al centro di ogni propria azione. Personalmente, qualora non venga posto rimedio alla vicenda, mi farò promotore presso l'assemblea dei sindaci di un ricorso sulle coperture dell'Imu presso la Corte Costituzionale per illegittimità».