Imposte Tasi, Imu e Tari, Tedesco: «Miscioscia parla senza cognizione di causa»
La risposta del presidente di "Libertà è partecipazione" al consigliere di Forza Italia
martedì 15 marzo 2016
13.29
Dopo la nota del consigliere comunale di Forza Italia Benedetto Miscioscia sulle imposte Tasi, Imu e Tari, è arrivata la riposta di Michele Tedesco presidente dell'associazione "Libertà e Partecipazione".
«Alcune considerazioni alle dichiarazioni del consigliere forzista Miscioscia, che si erge a spadaccino, senza cognizione di causa, lo stesso farebbe bene a leggere con attenzione le leggi e regolamenti, che per pura cortesia alcuni punti sotto si esplicitano, anche, se siamo convinti che non serva molto:
- la scadenza ultima dopo due rinvii, con riferimento alla TASI e IMU 2015 era il 30 luglio e non il 31 agosto, per questo il MEF (Ministero dell'Economia e Finanze) e non pinco pallino, ha ritenuto illegittimo tale atto, infatti, lo stesso Ministero è ricorso al TAR per l'annullamento della delibera degli aumenti stratosferici del comune di Andria. Il TAR ha rinviato la decisione, anche perché la sezione competente (la III) è scoperta del giudice titolare, pertanto, il supplente probabilmente ha ritenuto rimandare in attesa del titolare.
- con riferimento alle tasse più alte d'Italia nel nostro Comune, purtroppo sono una realtà, a cui anche il consigliere di turno deve sottostare, a tale proposito, basterebbe andare a rileggersi i vari comunicati dell'Associazione culturale "Libertà è partecipazione", dove si rilevano analiticamente i giochi per far sembrare i tributi meno esosi di altri comuni, quando invece, di fatto, si prelevano dalle tasche dei cittadini molto ma molto di più. Cioè, per esempio prima della consultazione amministrativa nel nostro comune, la TASI fissata all' 1/1000, prelevava dalle tasche dei cittadini andriesi di più di quanto prelevava il Comune di Barletta, con la TASI al doppio, cioè al 2/1000, per il semplice fatto che, a Barletta la TASI si paga solo sulle prime abitazioni, con una serie di agevolazioni e riduzioni, nel nostro comune, non vi sono agevolazioni o esenzioni e la tassa si paga su tutte le unità immobiliari. Dopo le votazioni, il nostro Comune raddoppia la TASI al 2/1000, e raddoppia il prelievo nelle tasche dei cittadini, prelievo che era già maggiore quando l'aliquota era all'1/1000, pertanto ora diventa due volte più alta di tutti gli altri comuni. Idem per le altre imposte locali, IMU e TARI, che per evitare di sparare sulla croce rossa, evitiamo di puntualizzare.
- con riferimento al saldo TARI però, una domanda nasce spontanea, perché la ditta che gestisce il programma dei tributi, "chiede" anche il pagamento di rate già pagate con qualche giorno di ritardo, quando le stesse risultano già nella banca dati dell'ufficio comunale. Per pura memoria ricordiamo che nel 2015 gli accertamenti IMU, sono state conteggiate come seconda abitazione le pertinenze dell'abitazione principale, con disagio ai cittadini e ai dipendenti dell'ufficio, con prenotazione con i cittadini per discutere tali annullamenti, che attualmente sono fissati fino a novembre prossimo. Ora si aggiungeranno quelli per la TARI già pagata, a cui si richiedono pagamenti, con il risultato di code lunghissime per prendere solo la prenotazione. Inoltre, per pura memoria storica si rende noto, che negli anni precedenti si è richiesto il pagamento anche ai deceduti. Chissà cosa ci aspetta per gli anni a venire, se le cose non cambiano, e il consigliere continua a sostenere che tutto va bene.
Sperando di aver almeno posto il dubbio al consigliere forzista nonché tifoso hooligans, ricordando a noi stessi, che genera più incubi l'incerto del certo, ed in fatto di incertezze questa amministrazione ne ha fatto un cavallo di battaglia, sarebbe ora di mettere un punto fermo sui tributi locali, e dare certezza a cittadini andriesi, almeno dall'anno 2016».
«Alcune considerazioni alle dichiarazioni del consigliere forzista Miscioscia, che si erge a spadaccino, senza cognizione di causa, lo stesso farebbe bene a leggere con attenzione le leggi e regolamenti, che per pura cortesia alcuni punti sotto si esplicitano, anche, se siamo convinti che non serva molto:
- la scadenza ultima dopo due rinvii, con riferimento alla TASI e IMU 2015 era il 30 luglio e non il 31 agosto, per questo il MEF (Ministero dell'Economia e Finanze) e non pinco pallino, ha ritenuto illegittimo tale atto, infatti, lo stesso Ministero è ricorso al TAR per l'annullamento della delibera degli aumenti stratosferici del comune di Andria. Il TAR ha rinviato la decisione, anche perché la sezione competente (la III) è scoperta del giudice titolare, pertanto, il supplente probabilmente ha ritenuto rimandare in attesa del titolare.
- con riferimento alle tasse più alte d'Italia nel nostro Comune, purtroppo sono una realtà, a cui anche il consigliere di turno deve sottostare, a tale proposito, basterebbe andare a rileggersi i vari comunicati dell'Associazione culturale "Libertà è partecipazione", dove si rilevano analiticamente i giochi per far sembrare i tributi meno esosi di altri comuni, quando invece, di fatto, si prelevano dalle tasche dei cittadini molto ma molto di più. Cioè, per esempio prima della consultazione amministrativa nel nostro comune, la TASI fissata all' 1/1000, prelevava dalle tasche dei cittadini andriesi di più di quanto prelevava il Comune di Barletta, con la TASI al doppio, cioè al 2/1000, per il semplice fatto che, a Barletta la TASI si paga solo sulle prime abitazioni, con una serie di agevolazioni e riduzioni, nel nostro comune, non vi sono agevolazioni o esenzioni e la tassa si paga su tutte le unità immobiliari. Dopo le votazioni, il nostro Comune raddoppia la TASI al 2/1000, e raddoppia il prelievo nelle tasche dei cittadini, prelievo che era già maggiore quando l'aliquota era all'1/1000, pertanto ora diventa due volte più alta di tutti gli altri comuni. Idem per le altre imposte locali, IMU e TARI, che per evitare di sparare sulla croce rossa, evitiamo di puntualizzare.
- con riferimento al saldo TARI però, una domanda nasce spontanea, perché la ditta che gestisce il programma dei tributi, "chiede" anche il pagamento di rate già pagate con qualche giorno di ritardo, quando le stesse risultano già nella banca dati dell'ufficio comunale. Per pura memoria ricordiamo che nel 2015 gli accertamenti IMU, sono state conteggiate come seconda abitazione le pertinenze dell'abitazione principale, con disagio ai cittadini e ai dipendenti dell'ufficio, con prenotazione con i cittadini per discutere tali annullamenti, che attualmente sono fissati fino a novembre prossimo. Ora si aggiungeranno quelli per la TARI già pagata, a cui si richiedono pagamenti, con il risultato di code lunghissime per prendere solo la prenotazione. Inoltre, per pura memoria storica si rende noto, che negli anni precedenti si è richiesto il pagamento anche ai deceduti. Chissà cosa ci aspetta per gli anni a venire, se le cose non cambiano, e il consigliere continua a sostenere che tutto va bene.
Sperando di aver almeno posto il dubbio al consigliere forzista nonché tifoso hooligans, ricordando a noi stessi, che genera più incubi l'incerto del certo, ed in fatto di incertezze questa amministrazione ne ha fatto un cavallo di battaglia, sarebbe ora di mettere un punto fermo sui tributi locali, e dare certezza a cittadini andriesi, almeno dall'anno 2016».