Imparare a narrare con il linguaggio dell’arte: si conclude il percorso sulla catechesi narrativa
Ultimo incontro martedì 19 febbraio presso la parrocchia San Michele Arcangelo di Minervino Murge
sabato 16 febbraio 2019
Termina martedì 19 febbraio, con il terzo incontro che si terrà alle ore 19.00 presso la parrocchia San Michele Arcangelo di Minervino Murge, il percorso programmato dall'ufficio catechistico diocesano per aiutare catechisti ed operatori pastorali delle parrocchie di Andria, Canosa e Minervino Murge ad entrare nel mondo della catechesi narrativa.
«Annunciare Dio non significa trasmettere soltanto e semplicemente dei contenuti, bensì narrare ciò che Lui ha realizzato nella propria vita.
La fede cristiana è comunicazione di vita. E' sempre più raro trovare cristiani che nutrono una passione per Gesù Cristo, per il Vangelo e sono davvero convinti che Gesù sia la loro vita, il loro futuro. Senza questa passione, che è un'esperienza più che un sentimento, il messaggio di Gesù è svuotato. Se c'è questa passione, allora ci sarà anche la gioia di essere cristiani e il desiderio annunciare il Vangelo, di far passare cioè agli altri qualcosa di sé, qualcosa di estremamente importante. Generare alla fede è narrare» spiega don Gianni Massaro, direttore dell'ufficio catechistico diocesano.
Don Gianni riassume l'andamento dei precedenti incontri.
«Il percorso formativo ha offerto, nel primo incontro, le ragioni che fondano l'importanza della narrazione nella catechesi e nell'incontro precedente, per imparare dalla Sacra Scrittura l'arte della narrazione, ci si è soffermati a considerare le parabole. Dopo averne dato una definizione e averne messo in luce lo scopo, si è offerto del tempo per un piccolo lavoro laboratoriale, con il compito di trovare forme nuove per ri-narrare oggi le parabole di Gesù. Si sono in tal modo individuati alcuni suggerimenti preziosi per l'arte della narrazione: l'importanza di dare spazio alla fantasia; l'attenzione ad intrecciare continuamente la storia di Dio con la storia della comunità, di chi narra e di ascolta il racconto; il rispetto della legge fondamentale della duplice fedeltà a Dio e all'uomo».
A chiudere il ciclo degli incontri sarà il Prof. Don Jean Paul Lieggi docente di Teologia Dogmatica presso la Facoltà Teologica Pugliese. «Si proporrà un linguaggio particolarmente idoneo a raccogliere la ricchezza della narrazione: il linguaggio dell'arte. Il linguaggio artistico è infatti un linguaggio inclusivo capace di nutrire corpo e spirito di ogni persona sensibile e desiderosa di mettersi alla ricerca di Dio».
Per i catechisti delle parrocchie di Andria sarà a disposizione un pullman che partirà alle ore 18.00 da Piazza Bersaglieri d'Italia nei pressi della stazione ferroviaria, mentre per i catechisti di Canosa di Puglia, il pullman partirà alle ore 18.15 da Piazza Terme. Le adesioni vanno segnalate ai referenti parrocchiali per la catechesi.
«Annunciare Dio non significa trasmettere soltanto e semplicemente dei contenuti, bensì narrare ciò che Lui ha realizzato nella propria vita.
La fede cristiana è comunicazione di vita. E' sempre più raro trovare cristiani che nutrono una passione per Gesù Cristo, per il Vangelo e sono davvero convinti che Gesù sia la loro vita, il loro futuro. Senza questa passione, che è un'esperienza più che un sentimento, il messaggio di Gesù è svuotato. Se c'è questa passione, allora ci sarà anche la gioia di essere cristiani e il desiderio annunciare il Vangelo, di far passare cioè agli altri qualcosa di sé, qualcosa di estremamente importante. Generare alla fede è narrare» spiega don Gianni Massaro, direttore dell'ufficio catechistico diocesano.
Don Gianni riassume l'andamento dei precedenti incontri.
«Il percorso formativo ha offerto, nel primo incontro, le ragioni che fondano l'importanza della narrazione nella catechesi e nell'incontro precedente, per imparare dalla Sacra Scrittura l'arte della narrazione, ci si è soffermati a considerare le parabole. Dopo averne dato una definizione e averne messo in luce lo scopo, si è offerto del tempo per un piccolo lavoro laboratoriale, con il compito di trovare forme nuove per ri-narrare oggi le parabole di Gesù. Si sono in tal modo individuati alcuni suggerimenti preziosi per l'arte della narrazione: l'importanza di dare spazio alla fantasia; l'attenzione ad intrecciare continuamente la storia di Dio con la storia della comunità, di chi narra e di ascolta il racconto; il rispetto della legge fondamentale della duplice fedeltà a Dio e all'uomo».
A chiudere il ciclo degli incontri sarà il Prof. Don Jean Paul Lieggi docente di Teologia Dogmatica presso la Facoltà Teologica Pugliese. «Si proporrà un linguaggio particolarmente idoneo a raccogliere la ricchezza della narrazione: il linguaggio dell'arte. Il linguaggio artistico è infatti un linguaggio inclusivo capace di nutrire corpo e spirito di ogni persona sensibile e desiderosa di mettersi alla ricerca di Dio».
Per i catechisti delle parrocchie di Andria sarà a disposizione un pullman che partirà alle ore 18.00 da Piazza Bersaglieri d'Italia nei pressi della stazione ferroviaria, mentre per i catechisti di Canosa di Puglia, il pullman partirà alle ore 18.15 da Piazza Terme. Le adesioni vanno segnalate ai referenti parrocchiali per la catechesi.