Immigrazione, Di Terlizzi: «Vigilare sulla legalità e sicurezza»
Il portavoce di Andria di Fratelli d'Italia AN torna sul Consiglio Comunale
domenica 1 novembre 2015
11.16
«Nessuna nazione può ospitare più persone di quante ne possa accogliere e assistere. Dovremmo forse partire da un concetto di fondo quale quello descritto, per capire che il fenomeno dell'immigrazione ha raggiunto proporzioni tali a carattere nazionale ed internazionale, da non poter certo trovare nulla di 'umanitario' nell'aprire indiscriminatamente le frontiere, per poi destinare a una vita di marginalità e povertà chi entra in Italia. Questo è quanto da sempre sostiene Fratelli d'Italia AN, come afferma il portavoce cittadino dott. Gaetano Di Terlizzi, in materia di immigrazione e quanto ad essa purtroppo connesso». Inizia così la nota di Giuseppe Di Terlizzi, portavoce andriese di Fratelli d'Italia AN sulla questione immigrazione ed approvazione della mozione in Consiglio Comunale degli scorsi giorni che tante polemiche ha sollevato.
«Di certo - ha aggiunto Di Terlizzi - non dobbiamo neppure dimenticare, come la Germania addirittura scegliesse gli immigrati, prediligendo i siriani, in quanto laureati o aventi titolo di studio, spendibile nelle imprese del territorio, chiudendo le frontiere ai clandestini "meno acculturati". Immigrazione che nel nostro territorio purtroppo si trasforma in realtà quali la diffusione del lavoro nero, del caporalato e dello sfruttamento. Di certo la necessità di governare i flussi, controllare le frontiere, imporre il rispetto della legalità, è la strada per garantire accoglienza, integrazione, solidarietà. Il bisogno sempre maggiore di sicurezza da parte dei cittadini italiani nasce dalle tante forse troppe, situazioni di disagio e dagli ultimi violenti accadimenti, prosegue il portavoce cittadino. Per tale motivo, accogliamo con soddisfazione l'approvazione da parte del Consiglio Comunale della proposta di iniziativa popolare circa il controllo del fenomeno dell'immigrazione in città attraverso la creazione di un Coordinamento sulla sicurezza di concerto con forze dell'ordine e Prefettura. Ciò di fatto rappresenta un passo importante per garantire anche nella nostra città, un crescente senso di sicurezza, ritenendo sterile ogni polemica in merito sollevata da taluni».
«Ad oggi il dato certo, è che si chiede ai vari Comuni di intervenire nella gestione degli immigrati e vigilare sulla legalità e sicurezza, quando chi avrebbe dovuto e potuto nulla ha fatto per garantire un flusso regolare e maggiormente vigilato, chiedendo anche una più meritevole attenzione in sede europea. Ci auguriamo - ha concluso Di Terlizzi - inoltre che si dia maggiore sostegno alle Forze dell'Ordine da parte del Governo centrale, ritenendo che investire risorse in questo settore, significhi strutturare al meglio il lavoro di quanti sono garanti della sicurezza del territorio».
«Di certo - ha aggiunto Di Terlizzi - non dobbiamo neppure dimenticare, come la Germania addirittura scegliesse gli immigrati, prediligendo i siriani, in quanto laureati o aventi titolo di studio, spendibile nelle imprese del territorio, chiudendo le frontiere ai clandestini "meno acculturati". Immigrazione che nel nostro territorio purtroppo si trasforma in realtà quali la diffusione del lavoro nero, del caporalato e dello sfruttamento. Di certo la necessità di governare i flussi, controllare le frontiere, imporre il rispetto della legalità, è la strada per garantire accoglienza, integrazione, solidarietà. Il bisogno sempre maggiore di sicurezza da parte dei cittadini italiani nasce dalle tante forse troppe, situazioni di disagio e dagli ultimi violenti accadimenti, prosegue il portavoce cittadino. Per tale motivo, accogliamo con soddisfazione l'approvazione da parte del Consiglio Comunale della proposta di iniziativa popolare circa il controllo del fenomeno dell'immigrazione in città attraverso la creazione di un Coordinamento sulla sicurezza di concerto con forze dell'ordine e Prefettura. Ciò di fatto rappresenta un passo importante per garantire anche nella nostra città, un crescente senso di sicurezza, ritenendo sterile ogni polemica in merito sollevata da taluni».
«Ad oggi il dato certo, è che si chiede ai vari Comuni di intervenire nella gestione degli immigrati e vigilare sulla legalità e sicurezza, quando chi avrebbe dovuto e potuto nulla ha fatto per garantire un flusso regolare e maggiormente vigilato, chiedendo anche una più meritevole attenzione in sede europea. Ci auguriamo - ha concluso Di Terlizzi - inoltre che si dia maggiore sostegno alle Forze dell'Ordine da parte del Governo centrale, ritenendo che investire risorse in questo settore, significhi strutturare al meglio il lavoro di quanti sono garanti della sicurezza del territorio».