Il valore della memoria: Amedeo Tedesco lancia il suo appello ai ragazzi
Evento alla Scuola "Manzoni" per ricordare l'eccidio delle Fosse Ardeatine
sabato 1 febbraio 2014
09.35
Il ricordo quale monito imprescindibili per le nuove generazioni. E' questo lo spirito con il quale Amedeo Tedesco, figlio di una vittima delle Fosse Ardeatine e membro della Fondazione "CDEC - Dipartimento Cultura Comunità Ebraica di Roma", è giunto ad Andria giovedì scorso nell'Istituto "Don Bosco - Manzoni" per parlare ai ragazzi della Giornata della Memoria: «Ogni volta che parlo di questo argomento è grande il dolore - dice Amedeo Tedesco ai nostri microfoni - ma l'effetto educativo è molto importante perchè consente ai ragazzi di rivivere la terribile storia che ho da raccontare. Quello che più mi colpisce è vedere che in Italia esistono i "negazionisti", coloro i quali riescono a giustificare un massacro come quello delle Fosse Ardeatine dove mio padre è stato preso per caso e non certo per responsabilità di qualunque genere».
Atroce anche il ricordo dei 26 ragazzi giovanissimi trucidati assieme agli altri 314: «Ci fu una proporzione come molti ricorderanno - continua Amedeo Tedesco - ogni uomo sapeva la sorte a cui andava incontro ed aspettava in quei terribili minuti solo di morire. Il coinvolgimento anche di ragazzi giovanissimi più che minorenni fu anche una delle cose che più restano nella mente, gente innocente». La "Manzoni" è impegnata da diversi anni in percorsi didattici di ricordo e di memoria per questi terribili episodi (Articolo 26 gennaio 2014), ed è un compito ben preciso di ogni istituzione scolastica: «Noi diamo gli strumenti ai ragazzi per formare la propria coscienza critica - dice il Preside Prof. Lo Sapio - è un dovere della scuola, come è dovere non lasciare per strada pezzi di storia essenziale per comprendere come si vuol sviluppare il futuro».
All'incontro hanno partecipato tutte le classi seconde e terze dell'istituto nonché numerosissimi docenti e l'assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Andria Antonio Nespoli. L'intervista integrale ad Amedeo Tedesco allegata all'articolo.
Atroce anche il ricordo dei 26 ragazzi giovanissimi trucidati assieme agli altri 314: «Ci fu una proporzione come molti ricorderanno - continua Amedeo Tedesco - ogni uomo sapeva la sorte a cui andava incontro ed aspettava in quei terribili minuti solo di morire. Il coinvolgimento anche di ragazzi giovanissimi più che minorenni fu anche una delle cose che più restano nella mente, gente innocente». La "Manzoni" è impegnata da diversi anni in percorsi didattici di ricordo e di memoria per questi terribili episodi (Articolo 26 gennaio 2014), ed è un compito ben preciso di ogni istituzione scolastica: «Noi diamo gli strumenti ai ragazzi per formare la propria coscienza critica - dice il Preside Prof. Lo Sapio - è un dovere della scuola, come è dovere non lasciare per strada pezzi di storia essenziale per comprendere come si vuol sviluppare il futuro».
All'incontro hanno partecipato tutte le classi seconde e terze dell'istituto nonché numerosissimi docenti e l'assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Andria Antonio Nespoli. L'intervista integrale ad Amedeo Tedesco allegata all'articolo.