Il TAR rinvia a data da destinarsi la sentenza sulle aliquote Tari e Tasi

Nessuna decisione per entrare nel merito della vicenda

giovedì 10 marzo 2016 13.57
Un sostanziale 0 a 0, per usare termini calcistici: nella mattinata odierna, infatti, il Tar della Puglia avrebbe dovuto discutere e sentenziare sul ricorso del Ministero delle Finanze rispetto all'aumento dell'aliquota della Tasi e la rimodulazione della Tari del Comune di Andria, la cui delibera fu approvata nel mese di agosto 2015 rispetto al termine ultimo previsto per luglio. Il Tar della Puglia, già a fine gennaio, preferì rinviare proprio al 10 marzo, la discussione e la sentenza rispetto alla contesa tra Ministero e Comune di Andria.

Ma oggi ha sostanzialmente scelto di non decidere perchè la Corte non riesce a dirimere la vicenda in modo rapido ma ha bisogno di entrare nel merito. Nessuna data già prefissata e calendarizzazione a data da destinarsi nei prossimi mesi, probabilmente non prima dell'estate. La tesi difensiva del Comune di Andria, infatti, resta quella già tracciata dal Primo Cittadino Nicola Giorgino: impossibile approvare prima le delibere visto che Andria, come circa altri 800 comuni d'Italia, sono stati chiamati a maggio scorso alle elezioni amministrative. In genere, il Governo, in questi casi approva una proroga postuma per evitare queste situazioni. Ma in questa tornata non è accaduto ed anche il Milleproroghe è stato approvato senza il passaggio di uno specifico emendamento sul tema.

Un nuovo pareggio che lascia sostanzialmente invariato il problema pagamento tasse cittadine. In vigore, sino alla conclusione della contesa giudiziaria, ci saranno le Delibere approvate dal Consiglio Comunale nel 2015, con l'ente che tuttavia dovrà appostare le somme eventualmente necessarie per la restituzione ai cittadini.