Il sindaco Bruno in visita nell’area Covid dell’ospedale “Bonomo” di Andria

“Nonostante gli innumerevoli problemi della città, c’è una comunità sana che vuole tenersi unita”, sottolinea la Prima Cittadina

domenica 15 novembre 2020 11.42
A cura di Giovanna Albo
Nel consueto video serale, la neo sindaca Giovanna Bruno solleva, questa volta, sia azioni virtuosi messi in campo da alcuni nostri concittadini a favore della tutela ambientale e sia l'impegno profuso dal personale sanitario di Andria che, trincerato nell'ospedale, cerca di tutelare pazienti Covid nonostante carenze organizzative e l'alto indice di contagio.

"Questa volta non vi parlo di chi imbratta i muri della città, di chi non rispetta gli spazi verdi, di chi non rispetta le regole del senso civico; oggi vi parlo di chi lontano dai riflettori e dalle organizzazioni si rende autore di percorsi di bellezza nella nostra amata Andria" - la Prima Cittadina mostra l'immagine di un vicolo della città trasformato qualche giorno fa, da un nostro concittadino, da orinatoio in una graziosa stradina ornata di piante, fiori e panche di legno riciclate. O ancora di persone che hanno ripulito di propria iniziativa alcuni luoghi pubblici della città. "Sono gesti belli che ci fanno capire che siamo sulla strada giusta" – sottolinea la sindaca Bruno – "Tutti dovremmo avere un senso vero di comunità, di condivisione e di bellezza".

Ancora una volta la sindaca, stigmatizzando lamentale sollevate da alcuni partiti politici inerenti agli innumerevoli problemi presenti nella nostra città, afferma: "Non c'è tifoseria quando si lotta per un obbiettivo comune: rispetto all'emergenza Covid non c'è da "puntar fucili", ma c'è solo da lavorare insieme" – continua – "Sono stata in ospedale, senza alcuna visita ufficiale. Semplicemente per essere accanto ai cittadini. Sono stata nell'area Covid, ho salutato gli operatori, i medici e i pazienti, rassicurandoli che tutta la città li aspetta. Dobbiamo tenerci forti, uniti ed essere convinti che nonostante tutte le carenze logistiche e le difficoltà organizzative, esiste una comunità sana che vuole davvero tenersi stretta in un unico abbraccio. Un ringraziamento a tutti, a quei cittadini virtuosi, a quei operatori sanitari che stanno profondendo nel loro lavoro tanto amore. Un abbraccio a tutte le famiglie che sono in pena, a tutti gli ammalati che nella propria condizione vive un disagio o una paura, ma vive anche la forza di una comunità che fa il tifo per tutti: questa è la città su cui tutti dobbiamo davvero lavorare. Ci sono ancora tante cose belle da riscoprire!"