Il servizio veterinario della Asl ricovera il cane ferito al collo
“Abbiamo dovuto scegliere se salvare questo o un altro cane”, sottolinea la volontaria Maria Mosca
giovedì 17 dicembre 2020
Dopo diverse segnalazioni da parte delle associazioni di volontariato, finalmente l'Asl è intervenuta ieri mattina, mercoledì 16 dicembre, per prestar cure mediche al cane: una ferita profonda al collo gli ha provocato un'abbondante emorragia.
«Purtroppo, l'Asl ci ha detto di dover scegliere se salvare questo oppure un altro cane che da diversi giorni zoppica per via di un ferro filato stretto attorno alla zampa», spiega Maria Mosca, volontaria dell'associazione OIPA. «Il cane si aggira nella zona di via Canosa e purtroppo se non si interviene subito rischia di perdere l'arto. Abbiamo cercato di avvicinarci, ma nulla: il cane è fobico. Solo le istituzioni possono intervenire per aiutarlo. Il randagismo è aumentato a dismisura e i cani non vengono aiutati dai veterinari perché non pagati dal comune », conclude.
«Purtroppo, l'Asl ci ha detto di dover scegliere se salvare questo oppure un altro cane che da diversi giorni zoppica per via di un ferro filato stretto attorno alla zampa», spiega Maria Mosca, volontaria dell'associazione OIPA. «Il cane si aggira nella zona di via Canosa e purtroppo se non si interviene subito rischia di perdere l'arto. Abbiamo cercato di avvicinarci, ma nulla: il cane è fobico. Solo le istituzioni possono intervenire per aiutarlo. Il randagismo è aumentato a dismisura e i cani non vengono aiutati dai veterinari perché non pagati dal comune », conclude.