Il regista Luciano Toriello presenta ad Andria il docufim "Amina"
L'evento è in programma ad Andria, presso Filmondo, mercoledì 6 febbraio alle 19:30
lunedì 4 febbraio 2019
6.41
Si terrà ad Andria, presso Filmondo, mercoledì 6 febbraio alle 19:30, la proiezione del docufilm "Amina". L'evento pensato e organizzato dalla bottega del commercio equo e solidale, in collaborazione con la Caritas Diocesana, vedrà la partecipazione dello stesso regista Luciano Toriello e della sceneggiatrice Annalisa Mentana.
"Amina", uscito nel 2018 e prodotto da MAD (Memorie Audiovisive della Daunia) racconta l'incredibile storia del musicista senegalese Assane Diop. Assane, partendo da Dakar, con i suoi compagni calca i palchi di tutto il mondo come musicista professionista,fino ad arrivare un giorno sul Gargano. Qui saranno le ragioni del cuore a chiedergli una pausa. Una parabola di vita che racconta l'umanità del suo protagonista, diviso tra la difficoltà di essere uno straniero in Italia e la voglia di continuare a sognare, nonostante la responsabilità dell'imminente paternità. Dopo una fase cruciale della sua esistenza, le sue giornate troveranno un nuovo significato.
E questo significato sarà quello portato appunto da Amina, sua figlia. Grazie a lei deciderà di riprendere in mano la chitarra dando vita al suo nuovo progetto, "Saraabà", e all'appassionante storia d'integrazione e rinascita poi raccontata nel documentario.
A moderare l'incontro sarà il giornalista Andrea Colasuonno, mentre a seguire sarà possibile una degustazione di prodotti solidali. L'appuntamento è in via Bologna 115, alle 19:30.
Un appuntamento da non mancare!
"Amina", uscito nel 2018 e prodotto da MAD (Memorie Audiovisive della Daunia) racconta l'incredibile storia del musicista senegalese Assane Diop. Assane, partendo da Dakar, con i suoi compagni calca i palchi di tutto il mondo come musicista professionista,fino ad arrivare un giorno sul Gargano. Qui saranno le ragioni del cuore a chiedergli una pausa. Una parabola di vita che racconta l'umanità del suo protagonista, diviso tra la difficoltà di essere uno straniero in Italia e la voglia di continuare a sognare, nonostante la responsabilità dell'imminente paternità. Dopo una fase cruciale della sua esistenza, le sue giornate troveranno un nuovo significato.
E questo significato sarà quello portato appunto da Amina, sua figlia. Grazie a lei deciderà di riprendere in mano la chitarra dando vita al suo nuovo progetto, "Saraabà", e all'appassionante storia d'integrazione e rinascita poi raccontata nel documentario.
A moderare l'incontro sarà il giornalista Andrea Colasuonno, mentre a seguire sarà possibile una degustazione di prodotti solidali. L'appuntamento è in via Bologna 115, alle 19:30.
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