Il progetto "Adotta un Barattolo" di 3Place raccontato a Striscia La Notizia

A circa un anno dal suo avvio, l'iniziativa dell'associazione andriese ha coinvolto da subito numerose attività commerciali

domenica 19 aprile 2020 12.15
A cura di Antonio D'Oria
Le iniziative di sensibilizzazione ambientale curate dall'associazione andriese 3Place non sono passate inosservate. L'inviato del noto programma "Striscia La Notizia" in onda su Canale 5, Max Laudadio, ha raccontato ieri sera, sabato 18 aprile, il progetto "Adotta un Barattolo" che il sodalizio ambientalista ha portato nella città di Andria l'anno scorso: l'iniziativa prevede l'installazione di barattoli posacenere, che in genere sono quelli dei pomodori pelati, davanti alle attività commerciali che hanno aderito al progetto con l'impegno di prendersene cura, ossia svuotando i barattoli quando si riempiono. Un'idea nata con l'obiettivo di eliminare dalle strade le innumerevoli cicche di sigaretta (purtroppo sparse in ogni dove) lanciando un segnale di educazione e civiltà. Il successo dell'iniziativa, partita a giugno dello scorso anno in collaborazione con i ragazzi di Whatsart, è stato subito evidente con oltre 100 adesioni di esercenti cittadini che hanno "adottato" il barattolo portamozziconi. Ogni mese, inoltre, 3Place si impegna a rendicontare il numero di cicche raccolte nei barattoli.

Numeri che l'associazione andriese diffonde sulla propria pagina facebook pubblicando una cronistoria del progetto "Adotta un Barattolo", cominciando dal giorno in cui l'idea è divenuta realtà per la prima volta: «8 giugno 2019: dove tutto ebbe inizio! I ragazzi di 3Place scendono in strada, e mettono in atto un flashmob: una raccolta di mozziconi di sigaretta in piena mattinata, in una zona centralissima di Andria, Viale Crispi....tra gli sguardi "meravigliati" dei passanti. Risultato: in un'ora, in 140 metri (mancava poco a Corso Cavour) di viale Crispi, partendo da piazza Marconi, 11 litri di bottiglie riempite, quasi 7000 cicche raccolte (si stima 1000 cicche ogni 1,6 litri). E quel giorno scrivevamo sulla nostra pagina: "Ma fossero anche 6000 o 5000 o 3000...cosa cambierebbe? Pensate: è un rifiuto che potremmo evitare tranquillamente di abbandonare nell'ambiente....lo abbandoniamo per svogliatezza....perchè non ci va di buttarlo nei bidoni che in viale Crispi (dove abbiamo pulito) ci sono"!».

Occorre ricordare che le cicche di sigaretta impiegano 2 anni per degradarsi e sono particolarmente difficili da rimuovere in quanto tendono a incastrarsi negli angoli più stretti dei marciapiedi, e spesso vengono gettate anche nelle fioriere pubbliche e delle attività commerciali. Le cicche di sigaretta costituiscono un rifiuto tossico e pericoloso per la salute: secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno si raccolgono circa 680 milioni di chili di rifiuti di tabacco in tutto il mondo. Questi rifiuti contengono oltre 7.000 sostanze chimiche tossiche, molte delle quali sono cancerogene per l'uomo ed estremamente tossiche per gli organismi acquatici.