Il Prof. Serianni ospite della Società Dante Alighieri

Una Lectio Magistralis del Prof. Luca Serianni, filologo e linguista di fama internazionale, per raccontare la figura di Dante Alighieri in occasione dei 750 anni dalla sua nascita. L'evento, svoltosi sabato scorso nella location dell'Officina di San Domenico ad Andria, è stato inserito tra le circa 200 manifestazioni che su tutto il territorio nazionale stanno ricordando la figura del Sommo Poeta. «Dante era prima di tutto un fiorentino - ha detto il Prof. Luca Serianni - una caratteristica che rimane intatta nel corso di tutta l'opera più famosa e conosciuta come la Divina Commedia. Ma lo stesso Dante è un poeta straordinariamente nuovo, come dimostra il fatto che si può leggere ed ascoltare tranquillamente ancor oggi nonostante, non solo la distanza del tempo ma anche la distanza culturale. Continua ancora a dirci ancora qualcosa». Particolare accento è stato posto, durante la serata, proprio alle ragioni che rendono ancora attuale questa fondamentale figura italiana: «E' un grande poeta - ha detto il Prof. Serianni - ed il contatto con un grande poeta è ancora molto utile proprio come stimolo intellettuale. Poi credo che per l'identità italiana, Dante è sempre stato decisivo ed è sempre stato visto come un punto di riferimento. Ha una capacità straordinaria di rappresentare alcuni valori che si sono continuati a tramandare con grande efficacia».

Titolo della Lectio Magistralis svolta ad Andria è stato "Dante, dall'obbligo scolastico alla lettura gratuita" proprio per permettere la facile individuazione di un capolavoro sostanzialmente immortale: «La lettura gratuita - ha detto il Prof. Serianni - è quando noi cerchiamo un testo non per dovere ma semplicemente per gusto. Quando c'è questo passaggio vuol dire che un testo classico è entrato a far parte del nostro bagaglio e del nostro orizzonte culturale per sempre». L'evento è stata l'occasione più propizia per presentare la nascita, anche nella Città di Andria, della Società Dante Alighieri: «Questa è un'istituzione culturale nata nel 1889 per volere di alcuni intellettuali capeggiati da Giosuè Carducci - ha detto Marcella Corvasce della Società Dante Alighieri di Andria - ha la finalità di promuovere e divulgare la lingua e la cultura italiana nel mondo per mantenere vivo il legame con i connazionali sparsi nel mondo e per rappresentare l'amore degli stranieri e degli stessi italiani per la lingua. I comitati sono già presenti in 87 province e mancava nella Città di Andria. Da oggi - ha concluso la docente Marcella Corvasce - proviamo a condividere questa passione con tutti gli andriesi».