Il Presidente del Calcit Nicola Mariano riceve il Premio per la Pace 2025
“Un riconoscimento da condividere con tutta l’associazione per il grande impegno verso i malati oncologici”
giovedì 27 marzo 2025
16.11
"Uomo che quotidianamente attraverso il suo operato difende il valore della dignità umana, del diritto alla salute, promuovendo la continua ricerca nel campo medico oncologico. La sua testimonianza umana e professionale è esempio di coscienza, correttezza e serietà, veri pilastri della società civile".
Sono queste le motivazioni che hanno spinto l'Istituto Comprensivo "Jannuzzi-Di Donna" di Andria assieme a Fidapa e Fidelis Quadratum ad assegnare il Premio per la Pace 2025 al dr. Nicola Mariano Presidente del Calcit di Andria da oltre 40 anni impegnato nell'assistenza ai malati oncologici. Un riconoscimento consegnato nello scorso fine settimana e che vuole testimoniare il grande impegno di professionisti sul territorio in favore della collettività nelle forme più disparate.
Sono queste le motivazioni che hanno spinto l'Istituto Comprensivo "Jannuzzi-Di Donna" di Andria assieme a Fidapa e Fidelis Quadratum ad assegnare il Premio per la Pace 2025 al dr. Nicola Mariano Presidente del Calcit di Andria da oltre 40 anni impegnato nell'assistenza ai malati oncologici. Un riconoscimento consegnato nello scorso fine settimana e che vuole testimoniare il grande impegno di professionisti sul territorio in favore della collettività nelle forme più disparate.
"E' un riconoscimento per cui ringrazio di cuore gli organizzatori - ha spiegato il dr. Nicola Mariano - ma che è da condividere con tutta l'associazione per il grande impegno che stiamo mettendo come gruppo nei confronti dei malati oncologici. L'obiettivo non è solo quello di continuare ad assistere le persone che purtroppo affrontano già la malattia ma provare a lavorare tanto sulla prevenzione e sulla ricerca come stiamo facendo accanto agli organi istituzionali. Per farlo è fondamentale l'aiuto del consiglio direttivo che tanto si sta spendendo, dei tanti professionisti volontari che ci stanno dando una mano, delle altre associazioni che ormai collaborano attivamente, dei soci del Calcit che arricchiscono l'associazione di idee e valori ma anche dei tanti benefattori che ci aiutano a mettere in pratica quanto immaginato in favore della comunità. Solo con una rete così ampia ed organizzata riusciamo concretamente ad aiutare chi ne ha la necessità con il nostro progetto La Grande C".