Il Premio Biol lascia Andria e per la prima volta va ad Ostuni
Dal 18 al 20 marzo la Città bianca ospiterà la XXII edizione del concorso dei migliori oli extravergini biologici al mondo
lunedì 13 febbraio 2017
17.43
Torna il Premio Biol, l'evento che pone a confronto in Puglia i migliori oli biologici dei vari continenti. E torna con la sua vocazione itinerante, ma radicata al territorio, organizzando la sua XXII edizione - dopo le precedenti a Bari, Andria e l'ultima a Lecce - per la prima volta nel brindisino, nella scenografica Ostuni.
Organizzato dal CiBi, ente promotore con l'assessorato all'Agricoltura delle Regione Puglia e la Camera di Commercio di Bari, l'evento internazionale vedrà l'ex macello della Città bianca trasformarsi, dal 18 al 20 marzo, nella Cittadella del Biol, con appuntamenti culturali, gastronomici e tecnici ad affiancare il concorso, ormai punto di riferimento per le eccellenze dell'olivicoltura bio internazionale. Il tema di questa edizione è racchiuso nel payoff Make the difference, titolo anche del convegno internazionale che marcherà le sostanziali diversità - di gusto, salutistiche, ambientali - tra l'Evo convenzionale e quello biologico, all'insegna di un futuro sempre più differenziato.
Le iscrizioni sono in corso: le aziende che producono, imbottigliano o commercializzano olio extravergine biologico possono continuare a iscriversi - e, cosa importante, far giungere i campioni - entro il 28 febbraio via web suwww.premiobiol.it, o contattando il CiBi-Consorzio Italiano per il Biologico: info@premiobiol.it; tel. 080 5582512.
A fine kermesse la giuria - costituita da esperti provenienti dalle diverse regioni olivicole del mondo - assegnerà vari riconoscimenti, tra cui: il Premio Biol, rivolto al migliore olio extravergine biologico imbottigliato all'origine e pronto per la commercializzazione; il BiolPack al miglior packaging, ossia il confezionamento di prodotto con il migliore design e l'etichettatura più chiara, più vari riconoscimenti territoriali e tematici, come il BiolKids, riservato ai giovani palati delle scuole elementari.
Il Premio Biol è patrocinato da Ministero delle Politiche agricole, Ifoam e AgribioMediterraneo. Partner: Comune di Ostuni, Ente Parco delle Dune Costiere, Gal Alto Salento, Università di Bari e di Foggia, Associazione Dialoghi Fluidi, Fondazione Dieta Mediterranea, Itas Pantanelli di Ostuni, Chemiservice, Consorzio Puglia Natura, Biolitalia, Rete Utile Buono e Bio.
Organizzato dal CiBi, ente promotore con l'assessorato all'Agricoltura delle Regione Puglia e la Camera di Commercio di Bari, l'evento internazionale vedrà l'ex macello della Città bianca trasformarsi, dal 18 al 20 marzo, nella Cittadella del Biol, con appuntamenti culturali, gastronomici e tecnici ad affiancare il concorso, ormai punto di riferimento per le eccellenze dell'olivicoltura bio internazionale. Il tema di questa edizione è racchiuso nel payoff Make the difference, titolo anche del convegno internazionale che marcherà le sostanziali diversità - di gusto, salutistiche, ambientali - tra l'Evo convenzionale e quello biologico, all'insegna di un futuro sempre più differenziato.
Le iscrizioni sono in corso: le aziende che producono, imbottigliano o commercializzano olio extravergine biologico possono continuare a iscriversi - e, cosa importante, far giungere i campioni - entro il 28 febbraio via web suwww.premiobiol.it, o contattando il CiBi-Consorzio Italiano per il Biologico: info@premiobiol.it; tel. 080 5582512.
A fine kermesse la giuria - costituita da esperti provenienti dalle diverse regioni olivicole del mondo - assegnerà vari riconoscimenti, tra cui: il Premio Biol, rivolto al migliore olio extravergine biologico imbottigliato all'origine e pronto per la commercializzazione; il BiolPack al miglior packaging, ossia il confezionamento di prodotto con il migliore design e l'etichettatura più chiara, più vari riconoscimenti territoriali e tematici, come il BiolKids, riservato ai giovani palati delle scuole elementari.
Il Premio Biol è patrocinato da Ministero delle Politiche agricole, Ifoam e AgribioMediterraneo. Partner: Comune di Ostuni, Ente Parco delle Dune Costiere, Gal Alto Salento, Università di Bari e di Foggia, Associazione Dialoghi Fluidi, Fondazione Dieta Mediterranea, Itas Pantanelli di Ostuni, Chemiservice, Consorzio Puglia Natura, Biolitalia, Rete Utile Buono e Bio.