Il post voto provinciale visto dai "mediatori"

Giorgino: «Prosegue un progetto», Cafagna «Unitarietà nella prospettiva»

martedì 14 ottobre 2014
A cura di Stefano Massaro
Un lungo lavoro di mediazione e riconciliazione delle parti: è questo il ruolo assunto e riconosciuto del Sindaco di Andria, Nicola Giorgino, che ha strappato Francesco Spina dell'UDC dall'ipotetico quanto discusso e chiacchierato accordo raggiunto con il Segretario Regionale del Partito Democratico Michele Emiliano. Ma soddisfazione ancor più grande per aver raccolto anche un voto in più rispetto alla sua attuale maggioranza a Palazzo di Città ad Andria: «Credo che questo dia la dimostrazione del sostegno per un progetto politico che prosegue nel suo intento - ha detto Nicola Giorgino - un progetto che si amplia sempre più anche a livello provinciale. Non posso che essere soddisfatto per il risultato anche se queste sono elezioni di secondo livello ma la progettualità posta in campo deve andare avanti. Grandi auguri a Spina per questo suo nuovo ruolo e per il traino che avrà per questo territorio».

Moderazione e mediazione riconosciuta al Primo Cittadino di Andria da più parti: «Credo che come al solito mi sono adoperato per unire e condensare ragioni di unione e non di divisione - ha proseguito Giorgino - molti giocano alle divisioni ma la politica non può essere fatta solo di contrapposizioni soprattutto in questo momento storico. L'unione è necessaria e serve per risolvere problematiche reali».

Combattivo anche Agostino Cafagna, segretario provinciale del Partito Democratico della BAT che, al termine delle operazioni di scrutinio analizza il risultato partendo dai progetti e non dai numeri: «Non abbiamo cercato un risultato ma una battaglia politica verso la nostra visione di una provincia ed in particolare della provincia BAT - ha detto Agostino Cafagna, Segretario Provinciale BAT - abbiamo cercato di far comprendere il nostro programma e l'abbiamo fatto come sempre sul territorio tra i consiglieri. Questa provincia ha un presidente che dovrà governare con unitarietà nella prospettiva perchè anche se questa Provincia viene cancellata dovrà restare anche in futuro lo spirito di comunità di questi comuni».

Elezioni di secondo livello che, tuttavia, devono sempre veder al primo posto le esigenze dei cittadini: «I dieci comuni devono cercare di restare uniti attorno alla comunità perchè parliamo di strutture che resteranno sempre come Puglia Imperiale - ha proseguito Agostino Cafagna - Non dobbiamo dimenticarci che al centro delle elezioni ci sono le esigenze dei cittadini e noi saremo una seria opposizione al governo di centro destra con il nostro ruolo di controllori. Abbiamo eletto i nostri consiglieri provinciali che saranno sempre pronti a portare in Consiglio le esigenze dei cittadini».