Il Pd sul caso fondazione autistica: "La Giunta Bruno non ha avuto nessun ruolo e non ha compiuto nessun atto"
La segreteria cittadina prende posizione dopo le vicende politiche negli ultimi giorni
mercoledì 15 gennaio 2025
10.04
"Dopo la presunta questione Lidl e la polemica intorno all'Orchestra Città di Andria, dobbiamo registrare una nuova stucchevole, strumentale e infangante polemica, artatamente montata da chi non volendo riconoscere il grande lavoro e gli importanti risultati ottenuti dall'amministrazione comunale guidata da Giovanna Bruno, cerca di creare scalpore ed insinuazioni sul suo operato.
E mentre sul caso Lidl e sul caso Orchestra Città di Andria, c'erano degli atti dell'amministrazione comunale, perfettamente leciti e trasparenti, in quest'ultimo caso si montano insinuazioni su una vicenda in cui la Giunta Bruno non ha avuto nessun ruolo e non ha compiuto nessun atto.
Ci riferiamo alla vicenda legata al Centro d'eccellenza per l'autismo nella BAT, a latere della quale si sono susseguiti interventi pubblici il cui principale scopo era quello di insinuare dubbi su una procedura, non ancora conclusasi, al solo intento di danneggiare politicamente Giovanna Bruno.
Tanto per fornire qualche elemento di migliore comprensione, ci si riferisce ad una procedura avviata dalla Asl/BT conformemente al dettato normativo regionale di riferimento e per la quale ha legittimamente manifestato il proprio interesse una Fondazione che a prescindere e ben prima dell'opportunità rappresentata dalla nuova legge regionale del 2023, si era posta l'obiettivo di offrire una serie di servizi a favore delle famiglie e delle persone affette da disturbi dello spettro autistico, cercando di affiancare e ampliare, come fanno molti enti del cosiddetto terzo settore, l'offerta ed i servizi assistenziali del sistema pubblico.
Questa Fondazione che già offre gratuitamente una serie di sevizi si era impegnata tempo addietro a costruire con risorse proprie un centro a ciò destinato, ottenendo la concessione del diritto di superfice di un suolo nel 2020 durante la gestione commissariale del Comune di Andria.
Per quanto ci riguarda come circolo di Andria del Partito Democratico, non intendiamo entrare nel dettaglio amministrativo della questione, non avendo né le competenze né la sufficiente conoscenza della faccenda, ma intendiamo fermamente salvaguardare l'operato del nostro sindaco Bruno, che da libera cittadina ha semplicemente contribuito, anche con proprie donazioni, alla nascita di detta Fondazione alcuni anni fa e non ricopre alcun ruolo all'interno della stessa.
Inoltre siamo certi che il nostro Sindaco, ribadiamolo, non solo non abbia assunto alcun atto amministrativo che potesse favorire detta Fondazione, ma anche che non abbia esercitato nel suo ruolo istituzionale alcun tipo di ingerenza rispetto alla vicenda di cui si parla tanto in questi giorni.
Tra l'altro stigmatizziamo il fatto che si stia facendo passare questa Fondazione, in cui sono presenti decine di famiglie e pure un ente ecclesiale, come una Fondazione a conduzione familiare che perseguirebbe interessi di natura privatistica, quando invece ha obiettivi di natura mutualistica e assistenziale senza scopi di lucro ed è giuridicamente equiparata ad un ente pubblico, per la sua natura giuridica.
La Fondazione di cui si parla in questo momento ha la sola macchia di essere presieduta dallo stimabile avvocato Francesco Bruno, fratello del nostro Sindaco, ed al quale auguriamo buon lavoro ed all'ente che attualmente presiede, riconosciuto negli appositi albi, auguriamo di poter perseguire i propri scopi di pubblica utilità, assolutamente apprezzabili e specificatamente riconosciuti dallo Stato, a prescindere dalla possibilità di ottenere o meno gli importanti contributi regionali di cui si sta discutendo, che, è bene precisarlo, non sono ancora stati erogati, in quanto al momento stiamo discutendo soltanto dell'apertura dei capitoli di spese atti a sostenere la gestione ordinaria di questi Centri di eccellenza pensati per queste persone bisognevoli di specifica assistenza.
L'aspetto politico che ci perplime è che un nostro consigliere comunale, che ha anche espletato egregiamente il ruolo di nostro capogruppo consiliare per molto tempo, abbia prestato il fianco a questo gioco al massacro ed a tal proposito auspichiamo un immediato confronto interno al partito al fine di chiarirne la posizione".
Segretario PD Andria – Giovanni Addario
Segreteria PD Andria
E mentre sul caso Lidl e sul caso Orchestra Città di Andria, c'erano degli atti dell'amministrazione comunale, perfettamente leciti e trasparenti, in quest'ultimo caso si montano insinuazioni su una vicenda in cui la Giunta Bruno non ha avuto nessun ruolo e non ha compiuto nessun atto.
Ci riferiamo alla vicenda legata al Centro d'eccellenza per l'autismo nella BAT, a latere della quale si sono susseguiti interventi pubblici il cui principale scopo era quello di insinuare dubbi su una procedura, non ancora conclusasi, al solo intento di danneggiare politicamente Giovanna Bruno.
Tanto per fornire qualche elemento di migliore comprensione, ci si riferisce ad una procedura avviata dalla Asl/BT conformemente al dettato normativo regionale di riferimento e per la quale ha legittimamente manifestato il proprio interesse una Fondazione che a prescindere e ben prima dell'opportunità rappresentata dalla nuova legge regionale del 2023, si era posta l'obiettivo di offrire una serie di servizi a favore delle famiglie e delle persone affette da disturbi dello spettro autistico, cercando di affiancare e ampliare, come fanno molti enti del cosiddetto terzo settore, l'offerta ed i servizi assistenziali del sistema pubblico.
Questa Fondazione che già offre gratuitamente una serie di sevizi si era impegnata tempo addietro a costruire con risorse proprie un centro a ciò destinato, ottenendo la concessione del diritto di superfice di un suolo nel 2020 durante la gestione commissariale del Comune di Andria.
Per quanto ci riguarda come circolo di Andria del Partito Democratico, non intendiamo entrare nel dettaglio amministrativo della questione, non avendo né le competenze né la sufficiente conoscenza della faccenda, ma intendiamo fermamente salvaguardare l'operato del nostro sindaco Bruno, che da libera cittadina ha semplicemente contribuito, anche con proprie donazioni, alla nascita di detta Fondazione alcuni anni fa e non ricopre alcun ruolo all'interno della stessa.
Inoltre siamo certi che il nostro Sindaco, ribadiamolo, non solo non abbia assunto alcun atto amministrativo che potesse favorire detta Fondazione, ma anche che non abbia esercitato nel suo ruolo istituzionale alcun tipo di ingerenza rispetto alla vicenda di cui si parla tanto in questi giorni.
Tra l'altro stigmatizziamo il fatto che si stia facendo passare questa Fondazione, in cui sono presenti decine di famiglie e pure un ente ecclesiale, come una Fondazione a conduzione familiare che perseguirebbe interessi di natura privatistica, quando invece ha obiettivi di natura mutualistica e assistenziale senza scopi di lucro ed è giuridicamente equiparata ad un ente pubblico, per la sua natura giuridica.
La Fondazione di cui si parla in questo momento ha la sola macchia di essere presieduta dallo stimabile avvocato Francesco Bruno, fratello del nostro Sindaco, ed al quale auguriamo buon lavoro ed all'ente che attualmente presiede, riconosciuto negli appositi albi, auguriamo di poter perseguire i propri scopi di pubblica utilità, assolutamente apprezzabili e specificatamente riconosciuti dallo Stato, a prescindere dalla possibilità di ottenere o meno gli importanti contributi regionali di cui si sta discutendo, che, è bene precisarlo, non sono ancora stati erogati, in quanto al momento stiamo discutendo soltanto dell'apertura dei capitoli di spese atti a sostenere la gestione ordinaria di questi Centri di eccellenza pensati per queste persone bisognevoli di specifica assistenza.
L'aspetto politico che ci perplime è che un nostro consigliere comunale, che ha anche espletato egregiamente il ruolo di nostro capogruppo consiliare per molto tempo, abbia prestato il fianco a questo gioco al massacro ed a tal proposito auspichiamo un immediato confronto interno al partito al fine di chiarirne la posizione".
Segretario PD Andria – Giovanni Addario
Segreteria PD Andria