Il parco dell'Alta Murgia ricorda don Francesco Cassol

Ieri la cerimonia in memoria del prete vittima di omicidio

martedì 23 agosto 2016
Ieri, lunedì 22 agosto, il Parco nazionale dell'Alta Murgia, il Comune di Altamura e la Diocesi di Altamura hanno celebrato il ricordo di Don Francesco Cassol, vittima di omicidio nel territorio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia nella notte tra il 21 ed il 22 agosto del 2010.

Alla cerimonia, svoltasi presso il crocifisso posto nel sito del delitto, hanno parteciperanno il presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Cesare Veronica, e il direttore dell'Ente, Fabio Modesti, il sindaco di Altamura, Giacinto Forte, accompagnato da una rappresentanza dell'amministrazione comunale, il segretario della Diocesi di Altamura, Gravina e Acquaviva delle Fonti, don Giuseppe Loizzo.

Al termine della deposizione della corona di fiori è intervenuto il presidente del Parco, Cesare Veronico, ricordando che l'Ente Parco si è fatto promotore, nel 2012, del gemellaggio con il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. «Questo incontro - ha dichiarato - rappresenta un'occasione per ricordare il dovere dell' impegno quotidiano per la difesa della bellezza delle nostre aree protette contro ogni forma di illegalità: il bracconaggio, gli incendi, l'abbandono dei rifiuti. Un impegno che va al di là degli individui e che deve vedere operare istituzioni e cittadini quotidianamente in difesa di un patrimonio comune. Se faremo questo, se sapremo dar seguito negli anni al suo esempio, il sacrificio di Don Cassol non sarà stato vano».

Il sindaco di Altamura, Giacinto Forte, ha quindi ribadito la volontà dell'intera comunità altamurana e della Comunità del Parco di rinsaldare la relazione con quella di appartenenza di Don Cassol. «Siamo qui - ha detto - per ricordare un tragico evento: la scomparsa di don Francesco Cassol, un uomo di fede, che amava la preghiera, il rapporto con i giovani e il contatto con la natura di questo straordinario territorio murgiano. Da quel giorno nefasto, lui è sempre qui con noi , un altamurano, accolto nel cuore della nostra comunità. Quella tragedia ha segnato l'inizio di un legame profondo ed indissolubile tra le città di Longarone e Altamura».

Durante l'incontro, Don Giuseppe Loizzo ha rimarcato la piena aderenza del pensiero e delle azioni di Don Cassol a quanto indicato da Papa Francesco nell'enciclica Laudato Sì', sottolineando il valore spirituale e morale del rapporto tra uomo e natura. La cerimonia rientra tra le iniziative previste nel gemellaggio sottoscritto nel 2012 tra il Parco Nazionale dell'Alta Murgia e il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi in nome di Don Cassol.