Il M5S protesta contro la Regione: «L’Acqua è pubblica e non si tocca!»
Post della consigliera regionale pentastellata Grazia Di Bari. In Consiglio Regionale striscione contro Emiliano
giovedì 5 dicembre 2019
11.28
«L'Acqua deve restare pubblica e non si tocca!». Lo dichiara con forza sui propri canali social la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, avv. Grazia Di Bari. Il movimento pentastellato, durante il Consiglio Regionale di ieri, ha manifestato contro la newco (acronimo di new company, società di nuova costituzione) presentata da Acquedotto Pugliese per servizi di progettazione, realizzazione e gestione delle opere idrauliche per il recupero delle perdite della rete. Il movimento pentastellato protesta contro la Regione che sta tentando di privatizzare il servizio a dispetto della volontà popolare emersa con il referendum del 2011, sulla base del quale il servizio idrico integrato deve essere gestito da una società pubblica.
«Ieri abbiamo protestato in aula esibendo uno striscione che ha fatto infuriare Emiliano. Ci ha offesi. Ha detto che siamo buffoni. Questa è la risposta di Emiliano - prosegue Grazia Di Bari nel suo post social - all'ennesimo tentativo di far entrare privati nella gestione di un bene che deve restare pubblico. Credo che quello striscione lo abbia fatto vergognare, sicuramente ha accesso un faro su una questione che stava passando sottotraccia. Da quando ho messo piede in consiglio regionale fino ad oggi, ho sempre combattuto e sarà così fino a quando i pugliesi lo vorranno. Come opposizione spesso ci è toccato fare da pungolo, informare, illuminare le zone d'ombra. Lo sapete già ma mi piace ribadirlo: #IoNonMollo».
«Ieri abbiamo protestato in aula esibendo uno striscione che ha fatto infuriare Emiliano. Ci ha offesi. Ha detto che siamo buffoni. Questa è la risposta di Emiliano - prosegue Grazia Di Bari nel suo post social - all'ennesimo tentativo di far entrare privati nella gestione di un bene che deve restare pubblico. Credo che quello striscione lo abbia fatto vergognare, sicuramente ha accesso un faro su una questione che stava passando sottotraccia. Da quando ho messo piede in consiglio regionale fino ad oggi, ho sempre combattuto e sarà così fino a quando i pugliesi lo vorranno. Come opposizione spesso ci è toccato fare da pungolo, informare, illuminare le zone d'ombra. Lo sapete già ma mi piace ribadirlo: #IoNonMollo».