Il Liceo Scientifico di Andria dedica un’ora delle assemblee di classe alla sensibilizzazione della violenza contro le donne

Punto essenziale dell'evento è stato il confronto/dibattito sullo scottante tema

lunedì 18 dicembre 2023
Una volontà concreta di continuare a interrogarsi su una tematica di scottante attualità da parte di tutta la comunità scolastica: questo è stato il proposito che ha spinto il Liceo Scientifico "Riccardo Nuzzi" di Andria a dedicare un'ora delle assemblee di classe del mese di dicembre ad attività di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne.

Fulcro delle attività svoltesi martedì 12 dicembre, a due settimane esatte dal terribile femminicidio di Vincenza Angrisano, è stata la visione, affiancata da dibattito, del cortometraggio "L'amore conta", realizzato su iniziativa del Rotary Club Castelli Svevi di Andria, che vede protagonisti il noto Mingo De Pasquale e due giovani, Celeste Tucci e Manuel Franco Lotito, diretti da Mauro Dalsogno.
«Abbiamo potuto vivere questo momento di riflessione – ha commentato la dirigente scolastica Nicoletta Ruggiero - grazie alla volontà e al contributo notevole che è stato dato dai nostri ragazzi per il tramite dei rappresentanti d'istituto che sono stati bravissimi ad organizzare questa giornata. Il cortometraggio è stato molto apprezzato perché espressione realistica delle dinamiche spesso vissute dai nostri giovani; il messaggio è attivato chiaro e forte a tutti: la violenza non è forza, ma debolezza. Un grazie speciale va al Rotary club Castelli Svevi di Andria, nella persona della presidente dottoressa Lilla Bruno, per aver promosso questo progetto con l'intenzione di arrivare ai giovani e parlare di un tema così importante, spesso taciuto, che tanto prende le coscienze, gli animi, le emozioni».

Punto essenziale dell'evento è stato il confronto/dibattito sul tema con i ragazzi, sollecitato dal dott. Nicola Liso, neuropsichiatra, dalla dott.ssa Nunzia Porzio, psicologa, e dallo stesso attore Mingo. Tanti gli spunti offerti; è necessario e urgente incoraggiare ad aprirsi, a confidarsi, a denunciare da subito i primi segnali che preannunciano subdolamente una evoluzione non serena del rapporto, un condizionamento del comportamento altrui, una limitazione, spesso malata, della libertà personale e di espressione. Bisogna creare una rete di relazioni per ascoltare, valutare, sostenere, proteggere e consigliare chiunque si trovi nella paura e nell'oppressione di un rapporto che malato. É necessario promuovere un rinnovamento culturale che sappia abbattere gli stereotipi di genere e i pregiudizi.
Al temine del dibattito è stato presentato dai ragazzi un monologo recitato con emozionante partecipazione dalle studentesse Aurora D'Avanzo e Michela Cognetti.

"Ogni volta che ti senti esplodere,
conta,
ma non i secondi,
i momenti felici
"