Il Liceo “Carlo Troya” di Andria alla Babafesta
Manifestazione svolta in collaborazione della Biblioteca diocesana “S. Tommaso d’Aquino” e del Circolo dei Lettori
lunedì 23 ottobre 2023
5.51
Si è conclusa il 21 ottobre 2023 la terza edizione della Babafesta, il festival della letteratura per l'infanzia, promosso dalla casa editrice milanese Babalibri, venticinquennale casa editrice di libri e giochi per bambini. Anche quest'anno la Babafesta si è tenuta a Bari e ad Andria, dove con la collaborazione della Biblioteca diocesana "S. Tommaso d'Aquino" e del Circolo dei Lettori è stato possibile lo sviluppo di un ricchissimo programma.
Tra il 19 e il 21 ottobre, infatti, si sono susseguiti laboratori creativi, letture ad alta voce (anche in lingua originale), mostre, anteprime, spettacoli teatrali, live drawing, incontri e workshop dedicati alla formazione.
Erano presenti anche quattro amatissimi autori del catalogo Babalibri: Daniel Frost, Kristien Aertssen, Magali Bonniol ed Eva Montanari che hanno condotto i partecipanti in mondi dove balene eleganti e silenziose galleggiano nei cieli del Polo Nord, tra i luoghi di reami onirici ed esotici e, ancora, dietro le finestre da cui sarà possibile spiare la Strega delle Streghe o un Piccolo Coccodrillo che si meraviglia, giorno per giorno, della vita quotidiana.
La Babafesta ha permesso ai bambini di giocare, sognare, esprimersi con colori e pastelli, ascoltare fiabe e storie fantastiche. Chi si occupa di letteratura per l'infanzia e di pedagogia sa bene che la lettura ad alta voce per i bambini stimola e favorisce l'apprendimento e le loro capacità cognitive, rafforza la memoria e aumenta il livello di attenzione. È anche un momento di cura, di consolidamento della relazione con la mamma e con il papà e di scoperta delle emozioni e dei sentimenti, che, probabilmente, come spesso ci sentiamo ripetere in questi recenti tempi oscuri, è una delle chiavi essenziali per interpretare il mondo.
Lo sanno bene anche i ragazzi che hanno scelto di frequentare il Liceo "Carlo Troya", liceo umanistico a forte vocazione internazionale, che, proprio quest'anno, sono stati coinvolti nelle attività della Babafesta.
Gli studenti del terzo e del quarto anno dell'indirizzo linguistico, infatti, hanno partecipato ai momenti di lettura ad alta voce in lingua inglese e in lingua francese e hanno rivestito il ruolo di interpreti degli autori stranieri ospiti, coniugando i benefici della lettura ai bambini con le attività di PCTO. I PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento) sono l'evoluzione della più nota "alternanza scuola-lavoro" che, a partire dall'ultimo triennio della Scuola secondaria di secondo grado, sono tesi a facilitare il rapporto tra scuola e il mondo del lavoro, ponendo l'accento sulla funzione orientativa.
Gli studenti dell'indirizzo linguistico, perciò, con la loro formazione linguistica e umanistica hanno rivestito ruoli di guida all'apprendimento per i più piccoli e hanno potuto esprimere le loro competenze linguistiche, facendosi veicolo di culture diverse.
Questa esperienza, quindi, consentirà loro di riflettere con maggiore consapevolezza sulla strada da intraprendere per la loro realizzazione professionale, mettendo in gioco tutta la gamma di abilità, conoscenze e competenze acquisite in un lungo quinquennio di formazione umanistica superiore.
A chi è convinto di affrontare il futuro con la sicura conoscenza dell'aspetto materiale della vita, il Liceo "Carlo Troya" risponde, dunque, con convinzione, anche attraverso la testimonianza attiva dei propri eccellenti studenti, che il nostro bisogno strutturale di certezze non sempre segue la via della concretezza tangibile delle cose, ma più spesso è costretto a percorrere le vie più accidentali, accidentate, tormentose e tortuose delle emozioni, dei sentimenti e dei sogni, come ben sanno i bambini attraverso i loro giochi e i loro libri.
Tra il 19 e il 21 ottobre, infatti, si sono susseguiti laboratori creativi, letture ad alta voce (anche in lingua originale), mostre, anteprime, spettacoli teatrali, live drawing, incontri e workshop dedicati alla formazione.
Erano presenti anche quattro amatissimi autori del catalogo Babalibri: Daniel Frost, Kristien Aertssen, Magali Bonniol ed Eva Montanari che hanno condotto i partecipanti in mondi dove balene eleganti e silenziose galleggiano nei cieli del Polo Nord, tra i luoghi di reami onirici ed esotici e, ancora, dietro le finestre da cui sarà possibile spiare la Strega delle Streghe o un Piccolo Coccodrillo che si meraviglia, giorno per giorno, della vita quotidiana.
La Babafesta ha permesso ai bambini di giocare, sognare, esprimersi con colori e pastelli, ascoltare fiabe e storie fantastiche. Chi si occupa di letteratura per l'infanzia e di pedagogia sa bene che la lettura ad alta voce per i bambini stimola e favorisce l'apprendimento e le loro capacità cognitive, rafforza la memoria e aumenta il livello di attenzione. È anche un momento di cura, di consolidamento della relazione con la mamma e con il papà e di scoperta delle emozioni e dei sentimenti, che, probabilmente, come spesso ci sentiamo ripetere in questi recenti tempi oscuri, è una delle chiavi essenziali per interpretare il mondo.
Lo sanno bene anche i ragazzi che hanno scelto di frequentare il Liceo "Carlo Troya", liceo umanistico a forte vocazione internazionale, che, proprio quest'anno, sono stati coinvolti nelle attività della Babafesta.
Gli studenti del terzo e del quarto anno dell'indirizzo linguistico, infatti, hanno partecipato ai momenti di lettura ad alta voce in lingua inglese e in lingua francese e hanno rivestito il ruolo di interpreti degli autori stranieri ospiti, coniugando i benefici della lettura ai bambini con le attività di PCTO. I PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento) sono l'evoluzione della più nota "alternanza scuola-lavoro" che, a partire dall'ultimo triennio della Scuola secondaria di secondo grado, sono tesi a facilitare il rapporto tra scuola e il mondo del lavoro, ponendo l'accento sulla funzione orientativa.
Gli studenti dell'indirizzo linguistico, perciò, con la loro formazione linguistica e umanistica hanno rivestito ruoli di guida all'apprendimento per i più piccoli e hanno potuto esprimere le loro competenze linguistiche, facendosi veicolo di culture diverse.
Questa esperienza, quindi, consentirà loro di riflettere con maggiore consapevolezza sulla strada da intraprendere per la loro realizzazione professionale, mettendo in gioco tutta la gamma di abilità, conoscenze e competenze acquisite in un lungo quinquennio di formazione umanistica superiore.
A chi è convinto di affrontare il futuro con la sicura conoscenza dell'aspetto materiale della vita, il Liceo "Carlo Troya" risponde, dunque, con convinzione, anche attraverso la testimonianza attiva dei propri eccellenti studenti, che il nostro bisogno strutturale di certezze non sempre segue la via della concretezza tangibile delle cose, ma più spesso è costretto a percorrere le vie più accidentali, accidentate, tormentose e tortuose delle emozioni, dei sentimenti e dei sogni, come ben sanno i bambini attraverso i loro giochi e i loro libri.