Il gran caldo ed i pozzi artesiani fuori uso mettono in ginocchio l'agricoltura

Forte preoccupazione dal C.L.A.A. (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi)

martedì 25 luglio 2023 9.34
Il caldo straordinario di queste settimane ha influito anche sull'intero comparto agricolo, come è naturale. Alle condizioni meteorologiche proibitive si aggiunge la carenza di acqua in due contrade dell'agro andriese.
Ad esternare le preoccupazioni della categoria è il Segretario del Comitato Liberi Agricoltori Andriesi, il per. agr. Natale Zagaria, che ha dichiarato: "in due contrade andriesi, dove sono presenti molte coltivazione di ortaggi, vigneti e oliveti, si è verificata un'ulteriore emergenza acqua a causa della mancata erogazione di acqua per irrigazione a causa di malfunzionamento degli impianti dell'ARIF. Questo ha causato un deperimento delle produzioni presenti. La causa di ciò è la rottura delle pompe di pescaggio dell'acqua dal sottosuolo di proprietà dell'Arif. Gli agricoltori si sono rivolti personalmente e inviando anche PEC tramite i propri legali ai dirigenti dell'Arif ma non hanno avuto nessuna risposta riguardo la manutenzione dei due pozzi, rimandando la priorità che oggi è diventata emergenza. Il caldo sta anche oggi colpendo i tanti uliveti e vigneti presenti nelle due contrade dove vengono coperti dalle condutture dei due pozzi, ma oggi gli agricoltori non possono più aspettare perché gli olivicoltori e vitivinicoltori rischiano di perdere i tanti sacrifici e investimenti fatti durante l'anno. La notizia che ci è arrivata nelle scorse ore è quella che hanno smontato le pompe per l'estrazione di acqua dal sottosuolo e nei prossimi giorni saranno sostituite. Siamo a fine luglio e siamo in piena emergenza caldo viste le altre temperature che in diversi giorni hanno superato anche i 40 gradi e, visto che sono mesi che le pompe di estrazione di acqua erano guaste, si poteva intervenire molto prima e non aspettare in piena campagna di irrigazione. Sono settimane che il nostro comitato C.L.A.A. (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi) è stato informato della problematica e ci siamo interfacciati tante volte con il coordinatore di zona degli uffici Arif che ci passava le notizie che venivano inviate dai suoi superiori a lui, rimanendo sempre in attesa che gli interventi di manutenzione promessi da settimane venissero effettuati. Ancora oggi gli agricoltori sono ancora senz'acqua e noi del comitato siamo vicini a tutti coloro che stanno perdendo produzioni ogni minuto che passa con l'aggravante che i tanti sacrifici vengono svaniti nel nulla. La situazione è diventata anche insopportabile per i due referenti presenti sui due pozzi che tutti i giorni vengono invasi da chiamate da parte degli agricoltori, ma anche loro non potevano dare nessuna risposta. Solo quella di aspettare che l'Arif avesse iniziato la manutenzione. Questo è uno dei tanti esempi di come l'agricoltura stia soccombendo al grande caldo e di come nessuno si è fatto carico della problematica. Nei prossimi giorni ci aspettiamo un cambiamento climatico altrimenti il caldo persistente potrebbe davvero creare gravissime perdite, fino ai danni alle piantagioni sofferenti" – ha concluso il Segretario.