Il Garante Abbaticchio e “Cara Alice” al Festival della Legalità di Andria

Una vicenda per la quale la Puglia ha pagato un prezzo altissimo

lunedì 14 ottobre 2024 22.01
Legalità, ambiente svenduto e veleni della ex Fibronit di Bari: questi i punti forti dell'incontro della IV edizione del Festival della Legalità, andato in scena ad Andria, con l'intervento del Garante dei Minori, Ludovico Abbaticchio. All'Istituto "Lotti-Umberto I" con gli studenti si è parlato della vicenda dello stabilimento di eternit barese: dapprima la visione del cortometraggio "Cara Alice", dedicato alla tragedia della fabbrica dei veleni, e poi la testimonianza diretta di chi quella storia la conosce fin dal principio. Una vicenda che è costata la vita a tantissimi operai ed alle loro famiglie, e per la quale la città di Bari e la Puglia intera hanno pagato un tributo altissimo.
«Il valore della testimonianza – ha rimarcato il Garante Abbaticchio – è fondamentale per le giovani generazioni che non hanno avuto la possibilità di conoscere direttamente i fatti accaduti. É importante non dimenticare, anzi ricordare perché – come nel caso dell'ex Fibronit – ci sono tragedie che continuano ad avere ripercussioni in questo tempo che, in particolare, hanno condizionato e influenzato il lavoro di molti, incluso il mio». Il Garante ha espresso parole di plauso nei confronti dell'iniziativa del Comune di Andria e della volontà del Sindaco Giovanna Bruno di tenere alta l'attenzione su temi cari alla collettività e strettamente legati alla Legalità, come l'impegno, la partecipazione civile, la cittadinanza attiva, in una parola il Bene Comune.

«Il tema della Salute ci vede impegnati in prima linea – ha commentato il Sindaco Bruno – ed è un impegno che quotidianamente assolviamo, nonostante le difficoltà. Continueremo a proporre riflessioni e dibattiti su questi temi come accaduto oggi, con la presenza del Garante, che ha permesso a tutti i presenti di ricostruire quanto è avvenuto in Puglia negli ultimi decenni, perché nulla di ciò che è accaduto possa cadere nell'oblio».