"Il dramma delle spose bambine" e la"Carta della bambina" aprono il nuovo anno sociale Fidapa
A Canosa di Puglia convegno con la presenza di don Vito Zinfollino e don Geremia Acri
sabato 6 ottobre 2018
La Fidapa - sezione di Canosa di Puglia - terra' l'incontro inaugurale dell' anno sociale sul tema "Il dramma delle spose bambine", lunedi' 15 ottobre, alle ore 18,30, presso l'auditorium della Parrocchia di Santa Teresa.
Verrà presentata contestualmente la "Carta della bambina", documento unico nella cultura di genere, redatto dalla BPW Europa e ispirato alla Convenzione ONU dei Diritti del fanciullo del 1989.
Dopo i saluti della Presidente Rosa Anna Asselta, che illustrerà la ratio della "Carta della bambina" e quelli di Don Vito Zinfollino, Direttore del Servizio di Pastorale giovanile diocesano, interverra' Don Geremia Acri, Direttore dell' Ufficio Migrantes di Andria, a cui la città di Canosa ha conferito il Premio Diomede 2018 per il suo impegno civile nel territorio pugliese.
L' evento e' stato previsto piu' o meno in concomitanza con l'11 ottobre, "Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze", inaugurata dall' Onu nel 2012, per sensibilizzare sulle violenze, sui soprusi, sulle violazioni dei diritti e delle liberta' delle bambine nel mondo.
"Abbiamo scelto di trattare questa problematica - ha commentato la Presidente Fidapa -
perche' poco la si affronta, essendo molto delicata e spesso raccapricciante".
"La Carta della bambina" ha come presupposto quello di tutelare le fanciulle fin dalla nascita - ha continuato la Dott.ssa Asselta - perche' acquisiscano la consapevolezza dei loro diritti e imparino a contrastare la violenza e a lottare per la parita', attraverso un percorso informativo ed educativo".
"Le spose bambine - ha concluso - hanno bisogno di essere difese e liberate dalla imposizione di quelle pratiche culturali che ne compromettono l' equilibrio psico-fisico, come recita appunto l' art.2 della Carta della bambina. Ed e' per questo che ci preme parlarne".
Verrà presentata contestualmente la "Carta della bambina", documento unico nella cultura di genere, redatto dalla BPW Europa e ispirato alla Convenzione ONU dei Diritti del fanciullo del 1989.
Dopo i saluti della Presidente Rosa Anna Asselta, che illustrerà la ratio della "Carta della bambina" e quelli di Don Vito Zinfollino, Direttore del Servizio di Pastorale giovanile diocesano, interverra' Don Geremia Acri, Direttore dell' Ufficio Migrantes di Andria, a cui la città di Canosa ha conferito il Premio Diomede 2018 per il suo impegno civile nel territorio pugliese.
L' evento e' stato previsto piu' o meno in concomitanza con l'11 ottobre, "Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze", inaugurata dall' Onu nel 2012, per sensibilizzare sulle violenze, sui soprusi, sulle violazioni dei diritti e delle liberta' delle bambine nel mondo.
"Abbiamo scelto di trattare questa problematica - ha commentato la Presidente Fidapa -
perche' poco la si affronta, essendo molto delicata e spesso raccapricciante".
"La Carta della bambina" ha come presupposto quello di tutelare le fanciulle fin dalla nascita - ha continuato la Dott.ssa Asselta - perche' acquisiscano la consapevolezza dei loro diritti e imparino a contrastare la violenza e a lottare per la parita', attraverso un percorso informativo ed educativo".
"Le spose bambine - ha concluso - hanno bisogno di essere difese e liberate dalla imposizione di quelle pratiche culturali che ne compromettono l' equilibrio psico-fisico, come recita appunto l' art.2 della Carta della bambina. Ed e' per questo che ci preme parlarne".