"Il dono del tempo, come dono di sè": l’ Associazione Volontari Ospedalieri organizza un corso di aggiornamento
In programma presso la sala riunioni della parrocchia "Sacre Stimmate" in piazza Unità d'Italia n° 10
martedì 16 maggio 2023
11.29
L' Associazione Volontari Ospedalieri (A.V.O. Andria), organizza un corso di aggiornamento per i propri aderenti. Inaugurazione il giorno 18 maggio 2023 dalle ore 17.00 alle ore 20.00, presso la sala riunioni della parrocchia "Sacre Stimmate" in piazza Unità d'Italia n° 10. Saranno presenti i dottori: Salvatore Lenti, Direttore SC Medicina dell'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria che relazionerà sul tema: "Fattive collaborazioni con gli operatori sanitari" e "Igiene e profilassi nel periodo del post-covid", Franco Mastroianni U.O.C. Geriatria e direttore U.O.C. di Medicina interna, Endocrinologia e Pneumologia – dell' Ospedale "Miulli'" di Acquaviva delle Fonti su "La Terza Età, accanto alla fragilità'".
A seguire, venerdì 26 maggio – ore 17.30 "Il malato, la malattia, la cura, la guarigione" cui interverrà il dr. Gianluca Grumo - psicologo; Martedì 6 giugno – ore 17.30 "A.V.O. - deontologia e organizzazione" accanto alle fragilità sempre: una identità in evoluzione, con Lucia Fantasia, Presidente A.V.O. di San Severo. Martedì 13 giugno – ore 17.30 "Il volontario A.V.O.: al servizio del malato" "Eubiosia" con don Giuseppe Zingaro, cappellano dell'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria.
Il allegato il programma completo dell'iniziativa.
"L'Associazione AVO - sottolinea Donatella Narducci, Presidente A.V.O. di Andria- nasce e si sviluppa a Milano per opera del dottor Longhini nel 1975 ed è presente su tutto il territorio nazionale. Qui ad Andria opera nella struttura ospedaliera del "Lorenzo Bonomo" dal 2009, con un servizio organizzato e qualificato. La stessa assicura agli ammalati una presenza amichevole, offrendo loro, durante la degenza calore umano, dialogo, comprensione, vicinanza, distrazione e compagnia, escludendo qualsiasi mansione tecnico-professionale di competenza esclusiva del personale medico e paramedico. Tutto il gruppo ha subito una dura prova durante la pandemia, molti si sono demotivato e altri hanno mantenuto il contatto con incontri on-line. Successivamente, vivendo la fase post-pandemica, siamo riusciti, seppur con fatica, a rivalutare la nostra vocazione, il motivo intimo che ci sollecita a stare accanto all' ammalato incoraggiandolo, stringendogli la mano, sorridendogli, trasmettendogli la forza e il coraggio di affrontare le fragilità e la sofferenza, la stessa che nutre reciprocità e amore gratuito. Il corso di aggiornamento per i soli soci vede coinvolti professionisti solidali che mettono a disposizione dei volontari competenze e professionalità con entusiasmo formativo. Grati per l'altruismo apprezzabile, vogliamo riprendere servizio in ospedale informati e formati amorevolmente. Il nostro gruppo vanta la cooperazione del consiglio esecutivo che vede tutti coinvolti jn un lavoro sinergico e rispettoso dei ruoli. Fiduciosi di affrontare un tempo nuovo per l'AVO cogliamo l'auspicio di vederne il pieno adempimento con il dono di sé. Il dono del tempo come dono di sé".
A seguire, venerdì 26 maggio – ore 17.30 "Il malato, la malattia, la cura, la guarigione" cui interverrà il dr. Gianluca Grumo - psicologo; Martedì 6 giugno – ore 17.30 "A.V.O. - deontologia e organizzazione" accanto alle fragilità sempre: una identità in evoluzione, con Lucia Fantasia, Presidente A.V.O. di San Severo. Martedì 13 giugno – ore 17.30 "Il volontario A.V.O.: al servizio del malato" "Eubiosia" con don Giuseppe Zingaro, cappellano dell'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria.
Il allegato il programma completo dell'iniziativa.
"L'Associazione AVO - sottolinea Donatella Narducci, Presidente A.V.O. di Andria- nasce e si sviluppa a Milano per opera del dottor Longhini nel 1975 ed è presente su tutto il territorio nazionale. Qui ad Andria opera nella struttura ospedaliera del "Lorenzo Bonomo" dal 2009, con un servizio organizzato e qualificato. La stessa assicura agli ammalati una presenza amichevole, offrendo loro, durante la degenza calore umano, dialogo, comprensione, vicinanza, distrazione e compagnia, escludendo qualsiasi mansione tecnico-professionale di competenza esclusiva del personale medico e paramedico. Tutto il gruppo ha subito una dura prova durante la pandemia, molti si sono demotivato e altri hanno mantenuto il contatto con incontri on-line. Successivamente, vivendo la fase post-pandemica, siamo riusciti, seppur con fatica, a rivalutare la nostra vocazione, il motivo intimo che ci sollecita a stare accanto all' ammalato incoraggiandolo, stringendogli la mano, sorridendogli, trasmettendogli la forza e il coraggio di affrontare le fragilità e la sofferenza, la stessa che nutre reciprocità e amore gratuito. Il corso di aggiornamento per i soli soci vede coinvolti professionisti solidali che mettono a disposizione dei volontari competenze e professionalità con entusiasmo formativo. Grati per l'altruismo apprezzabile, vogliamo riprendere servizio in ospedale informati e formati amorevolmente. Il nostro gruppo vanta la cooperazione del consiglio esecutivo che vede tutti coinvolti jn un lavoro sinergico e rispettoso dei ruoli. Fiduciosi di affrontare un tempo nuovo per l'AVO cogliamo l'auspicio di vederne il pieno adempimento con il dono di sé. Il dono del tempo come dono di sé".