Il DDL Delrio è legge: Ventola resterà l'unico Presidente "eletto" della BAT
A cinque anni dalle storiche elezioni, la Provincia cambia aspetto: ora ci sarà un Sindaco
venerdì 4 aprile 2014
Via libera definitivo della Camera al disegno di legge Delrio sulla trasformazione delle Province, dal 1° gennaio 2015, in enti di secondo livello e sulle città metropolitane. Il Senato aveva già fatto passare il testo attraverso il voto di fiducia con 160 i voti a favore, 133 quelli contrari. Alla Camera, invece, non c'è stato bisogno di ricorrere alla fiducia ed il provvedimento è passato ieri pomeriggio con 260 voti favorevoli, 158 contrari e sette astenuti. Con il ddl Delrio si modifica la struttura degli enti locali, in attesa della riforma del titolo V della Costituzione che trasformerà nuovamente organi e funzioni.
La BAT, nata solo nel 2009, lascerà Francesco Ventola nella storia quale primo ed unico Presidente eletto dai cittadini. Nelle nuove Province, infatti, il Presidente è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali della provincia, dura in carica 4 anni, e deve essere necessariamente un sindaco. Sotto di lui ci sono un Consiglio provinciale e l'assemblea dei sindaci ma tutti ricoprono l'incarico a titolo gratuito. Per il Consiglio provinciale hanno diritto di elettorato attivo e passivo i sindaci e i consiglieri dei comuni della Provincia. Il Consiglio provinciale è l'organo di indirizzo e controllo, approva regolamenti, piani, programmi e approva o adotta ogni altro atto ad esso sottoposto dal presidente della Provincia; ha altresì potere di proposta dello statuto e poteri decisori finali per l'approvazione del bilancio. Restano invariate le funzioni delle provincie in ambito di tutela e valorizzazione dell'ambiente, pianificazione dei servizi di trasporto, gestione e costruzione delle strade provinciali, programmazione della rete scolastica, gestione dell'edilizia scolastica.
Nella BAT resterà tutto immutato sino al 31 dicembre 2014 con l'attuale Presidente ed il Consiglio Provinciale in carica sino a quella data a titolo gratuito a partire dal termine naturale del mandato previsto per maggio 2014. Questa precisazione è stata introdotta dal governo nel maxiemendamento su cui è stata posta la fiducia su richiesta della commissione Bilancio per una questione di copertura finanziaria della legge. Le funzioni trasferite dalla Province continuano ad essere da loro esercitate, fino a quando un altro ente, Regione o Comune non subentreranno, questo avverrà con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge.
La BAT, nata solo nel 2009, lascerà Francesco Ventola nella storia quale primo ed unico Presidente eletto dai cittadini. Nelle nuove Province, infatti, il Presidente è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali della provincia, dura in carica 4 anni, e deve essere necessariamente un sindaco. Sotto di lui ci sono un Consiglio provinciale e l'assemblea dei sindaci ma tutti ricoprono l'incarico a titolo gratuito. Per il Consiglio provinciale hanno diritto di elettorato attivo e passivo i sindaci e i consiglieri dei comuni della Provincia. Il Consiglio provinciale è l'organo di indirizzo e controllo, approva regolamenti, piani, programmi e approva o adotta ogni altro atto ad esso sottoposto dal presidente della Provincia; ha altresì potere di proposta dello statuto e poteri decisori finali per l'approvazione del bilancio. Restano invariate le funzioni delle provincie in ambito di tutela e valorizzazione dell'ambiente, pianificazione dei servizi di trasporto, gestione e costruzione delle strade provinciali, programmazione della rete scolastica, gestione dell'edilizia scolastica.
Nella BAT resterà tutto immutato sino al 31 dicembre 2014 con l'attuale Presidente ed il Consiglio Provinciale in carica sino a quella data a titolo gratuito a partire dal termine naturale del mandato previsto per maggio 2014. Questa precisazione è stata introdotta dal governo nel maxiemendamento su cui è stata posta la fiducia su richiesta della commissione Bilancio per una questione di copertura finanziaria della legge. Le funzioni trasferite dalla Province continuano ad essere da loro esercitate, fino a quando un altro ente, Regione o Comune non subentreranno, questo avverrà con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge.