Il CSA invita l’amministrazione Bruno a potenziare l’organico del Comune e a valorizzare il personale interno
Mediante il Pnrr per consentire all’ente di dotarsi di figure informatiche e garantire progressioni verticali
venerdì 4 febbraio 2022
10.54
Con i progetti previsti dal Pnrr la Coordinatrice Aziendale CSA, Avv. Raffaella Scamarcio e il Segretario Regionale CSA Puglia, dott. Sebastiano Zonno hanno invitato l'amministrazione Bruno a potenziare l'organico del comune e consentire all'ente di dotarsi di figure tecniche soprattutto informatiche.
Inoltre tale decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 si pone all'interno del solco tracciato dal PNRR, ed è denominato "Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza". Tale decreto-legge ha previsto anche cambiamenti in materia di progressioni verticali, in quanto è decaduto il vincolo concorsuale in favore di una procedura comparativa.
Infatti alla progressione tra diverse aree (cd. verticale), ove in passato era previsto il concorso pubblico (con una possibile riserva fino al 50% dei posti da destinare al personale interno), viene confermata la disciplina introdotta dal decreto-legge, per cui, fatta salva una riserva di almeno il 50% delle posizioni disponibili destinata all'accesso dall'esterno, le progressioni fra le aree (nonché, come aggiunto dalla legge di conversione, negli enti locali, anche fra qualifiche diverse) avvengono tramite "procedura comparativa", basata sulla valutazione positiva conseguita dal dipendente negli ultimi tre anni di servizio, sull'assenza di provvedimenti disciplinari, sul possesso di titoli (nonché, come aggiunto dalla legge di conversione, "competenze") professionali e di studio ulteriori rispetto a quelli previsti per l'accesso all'area, nonché sul numero e sulla tipologia degli incarichi rivestiti.
Pertanto, il CSA invita l'Amministrazione a programmare il ricorso alla procedura comparativa per la copertura dei fabbisogni professionali, per consentire soprattutto la valorizzazione del personale interno con la progressione tra le aree a partire dalla categoria A, che auspica da tempo il passaggio nella categoria B, e per tutte le altre categorie che stazionano da anni nel loro profilo professionale e che per meriti e capacità professionali messe a disposizione dell'Ente hanno diritto di conseguire l'avanzamento in verticale del proprio profilo professionale".
Inoltre tale decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 si pone all'interno del solco tracciato dal PNRR, ed è denominato "Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza". Tale decreto-legge ha previsto anche cambiamenti in materia di progressioni verticali, in quanto è decaduto il vincolo concorsuale in favore di una procedura comparativa.
Infatti alla progressione tra diverse aree (cd. verticale), ove in passato era previsto il concorso pubblico (con una possibile riserva fino al 50% dei posti da destinare al personale interno), viene confermata la disciplina introdotta dal decreto-legge, per cui, fatta salva una riserva di almeno il 50% delle posizioni disponibili destinata all'accesso dall'esterno, le progressioni fra le aree (nonché, come aggiunto dalla legge di conversione, negli enti locali, anche fra qualifiche diverse) avvengono tramite "procedura comparativa", basata sulla valutazione positiva conseguita dal dipendente negli ultimi tre anni di servizio, sull'assenza di provvedimenti disciplinari, sul possesso di titoli (nonché, come aggiunto dalla legge di conversione, "competenze") professionali e di studio ulteriori rispetto a quelli previsti per l'accesso all'area, nonché sul numero e sulla tipologia degli incarichi rivestiti.
Pertanto, il CSA invita l'Amministrazione a programmare il ricorso alla procedura comparativa per la copertura dei fabbisogni professionali, per consentire soprattutto la valorizzazione del personale interno con la progressione tra le aree a partire dalla categoria A, che auspica da tempo il passaggio nella categoria B, e per tutte le altre categorie che stazionano da anni nel loro profilo professionale e che per meriti e capacità professionali messe a disposizione dell'Ente hanno diritto di conseguire l'avanzamento in verticale del proprio profilo professionale".