Il Cpia Bat tra le best practises alla Fiera nazionale dell’istruzione degli adulti

Cittadini di una nuova lingua: l’insegnamento dell’italiano L2 tra teoria e buone pratiche

sabato 2 aprile 2022 13.28
Due giornate di riflessioni, approfondimenti, confronti e discussioni tra CPIA, Università e altri soggetti sul tema degli stranieri nei CPIA, un ricco programma, dal tema "Cittadini di una nuova lingua: l'insegnamento dell'italiano L2 tra teoria e buone pratiche", che di seguito si allega e che ha visto alternarsi ospiti illustri in mille incroci fatti di condivisione, arricchimento e scambi reciproci.
Nella giornata di sabato, protagonista anche il CPIA BAT "Gino Strada", rappresentato dal dirigente Paolo Farina, dal vicario Matteo Muolo, dall'animatore digitale Gaetano Nugnes e, con collegamento in remoto, dalla prof.ssa Rosa Maria Ciritella.

Il tema del workshop del "Gino Strada" era "Migrare umano", una Unità di Apprendimento giocata sulla integrazione vissuta come convivialità delle differenze e reciproca accoglienza, in cui tutti, docenti e studenti, imparano vicendevolmente.

Il seminario del "Gino Strada" è stato seguito con vivo interesse dai partecipanti in presenza, a cui si sono aggiunti quanti hanno seguito in tutt'Italia dal canale youtube: https://youtu.be/E2Iv6OfNkRo, link da quale è ancora fruibile la registrazione dell'evento.

«Ringrazio i docenti che hanno reso possibile questa nostra partecipazione – ha dichiarato il dirigente Farina – perché il loro entusiasmo e la loro passione sono il vero valore aggiunto del nostro Istituto. Ringrazio gli adulti e le adulte, nostri studenti, che si sono messo in gioco e che vedono nel "Gino Strada" un "porto di terra". Vorrei fare un ringraziamento speciale anche al ministro Bianchi che, bloccato a casa a causa del Covid e pur febbricitante, non ha voluto far mancare la sua partecipazione con un lungo collegamento in remoto. Finalmente l'Istruzione degli Adulti incomincia a smettere i panni della cenerentola della pubblica istruzione e si scopre per quel che è: la molla del futuro per almeno un quinto degli italiani nonché per i migranti che arrivano nel nostro Paese».
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