Il coraggio giovanile di mettersi in gioco, Daniele Geniale
Intervista allo street artist andriese, membro del collettivo Scap - Sud Colorato a Pezzi
martedì 20 ottobre 2015
Nelle scorse settimane, in occasione del Festival Verso Sud, è stato possibile riqualificare alcune strade del centro storico di Corato grazie a delle colorate e frizzanti opere di street art. L'iniziativa è risultata un nobile pretesto per valorizzare la pietra bianca del suddetto centro urbano, recuperando dallo stato di abbandono alcune pareti di edifici malandati. Tra i numerosi street artists che hanno preso parte al progetto vi era anche il collettivo Scap - Sud Colorato a Pezzi, composto dagli andriesi Daniele Geniale e Valentina Lorizzo, dai barlettani Octopus e Rizek, e dal tranese Alessandro Suzzi. «E' stata un'esperienza magnifica - ci racconta Daniele Geniale - e siamo soddisfatti del riscontro ottenuto da parte della cittadinanza coratina, che sta apprezzando ciò che abbiamo realizzato. I murales nascono come strumento di critica sociale, ma oggi sono una sofisticata forma d'arte. Fino a qualche tempo addietro questo tipo di pittura veniva considerata sporca, infatti si riteneva che andasse ad imbrattare le costruzioni, senza pensare che le prime rappresentazioni artistiche sono state realizzate sulle pareti delle caverne preistoriche. Oggi, finalmente, queste opere sono una realtà consolidata in tante belle città del mondo e non vengono più classificate come atti di vandalismo. Ci piacerebbe importare la bellezza della street art anche dalle nostre parti, e questo festival è stato un punto di partenza incoraggiante».
Daniele Geniale è laureato in Scienze delle Comunicazioni e, successivamente, ha frequentato un master in Communication design presso lo IED di Madrid. La tecnica artistica preferita dall'artista andriese è lo stencil, che ha imparato ad apprezzare durante i suoi numerosi viaggi all'estero. «Ho avuto la fortuna - ha continuato Geniale - di vivere in diversi contesti culturali e sono rimasto folgorato dalla bellezza di questa tecnica di espressione artistica, scoperta visitando metropoli europee come Lisbona e Londra. "Stencil" significa stampino e questo metodo consiste nel ritagliare alcune sagome su dei fogli in modo tale da riprodurre alcuni disegni, che poi saranno collocati in una determinata superficie».
Tra i lavori più apprezzati del pittore pugliese bisogna annoverare Mimesis, una grande opera realizzata sulle pareti dello stadio comunale di Castellaneta. Guardando il murale balza subito agli occhi la denuncia del sistema politico italiano che Daniele Geniale affida alla sua rappresentazione, nella quale alcuni noti volti del potere vengono associati a delle specie animali, quali il camaleonte, il maiale ed il gorilla . «Io non credo - spiega Daniele - che l'arte debba essere fine a se stessa. La pittura è una delle forme più nobili di libertà, grazie alla quale riesco ad esprimere al meglio le mie opinioni senza nessuna pretesa che ciò che penso sia condiviso dagli altri o conforme a verità. I fogli ed i pennelli sono degli strumenti di sfogo e di costruzione della bellezza, non di imposizione delle proprie idee. Sicuramente non apprezzo l'essenza del nostro panorama politico, ma questa è un'altra storia».
Infine abbiamo chiesto a Daniele se sia convinto della sua scelta di vita. Egli, infatti, ha deciso di tornare a risiedere nella sua città natale, dopo aver vissuto con la valigia in mano per numerosi anni. «Non sono affatto pentito - ha concluso Geniale - di essere tornato a casa, anzi, ho già mille progetti per la testa, che cercherò di realizzare in modo graduale. Sono soddisfatto di ciò che stiamo facendo, grazie a realtà collettive come Scap ed Andriaground, che è una fantastica associazione culturale locale. Questa realtà urbana sta crescendo molto dal punto di vista artistico, poiché sono numerosi i nostri concittadini che si impegnano nella produzione di bellezza. Io sarei felice di poter passeggiare nel centro storico federiciano per ammirare dei capolavori di street art realizzati su muri fatiscenti, affinché i turisti possano apprezzare la nostra città non solo per i suoi celebri monumenti».
Daniele Geniale è laureato in Scienze delle Comunicazioni e, successivamente, ha frequentato un master in Communication design presso lo IED di Madrid. La tecnica artistica preferita dall'artista andriese è lo stencil, che ha imparato ad apprezzare durante i suoi numerosi viaggi all'estero. «Ho avuto la fortuna - ha continuato Geniale - di vivere in diversi contesti culturali e sono rimasto folgorato dalla bellezza di questa tecnica di espressione artistica, scoperta visitando metropoli europee come Lisbona e Londra. "Stencil" significa stampino e questo metodo consiste nel ritagliare alcune sagome su dei fogli in modo tale da riprodurre alcuni disegni, che poi saranno collocati in una determinata superficie».
Tra i lavori più apprezzati del pittore pugliese bisogna annoverare Mimesis, una grande opera realizzata sulle pareti dello stadio comunale di Castellaneta. Guardando il murale balza subito agli occhi la denuncia del sistema politico italiano che Daniele Geniale affida alla sua rappresentazione, nella quale alcuni noti volti del potere vengono associati a delle specie animali, quali il camaleonte, il maiale ed il gorilla . «Io non credo - spiega Daniele - che l'arte debba essere fine a se stessa. La pittura è una delle forme più nobili di libertà, grazie alla quale riesco ad esprimere al meglio le mie opinioni senza nessuna pretesa che ciò che penso sia condiviso dagli altri o conforme a verità. I fogli ed i pennelli sono degli strumenti di sfogo e di costruzione della bellezza, non di imposizione delle proprie idee. Sicuramente non apprezzo l'essenza del nostro panorama politico, ma questa è un'altra storia».
Infine abbiamo chiesto a Daniele se sia convinto della sua scelta di vita. Egli, infatti, ha deciso di tornare a risiedere nella sua città natale, dopo aver vissuto con la valigia in mano per numerosi anni. «Non sono affatto pentito - ha concluso Geniale - di essere tornato a casa, anzi, ho già mille progetti per la testa, che cercherò di realizzare in modo graduale. Sono soddisfatto di ciò che stiamo facendo, grazie a realtà collettive come Scap ed Andriaground, che è una fantastica associazione culturale locale. Questa realtà urbana sta crescendo molto dal punto di vista artistico, poiché sono numerosi i nostri concittadini che si impegnano nella produzione di bellezza. Io sarei felice di poter passeggiare nel centro storico federiciano per ammirare dei capolavori di street art realizzati su muri fatiscenti, affinché i turisti possano apprezzare la nostra città non solo per i suoi celebri monumenti».