Il Comune di Andria candida al bando regionale StharLab un progetto su Michele Palumbo
L'assessore Di Bari : «Si tratta di una grande operazione artistico-culturale»
giovedì 17 giugno 2021
«Si chiama "Il Club della Memoria" - scrive in una nota l'assessore alla Bellezza, Daniela Di Bari - il progetto vincitore dell'Avviso Pubblico emanato dal Comune di Andria nel mese di Aprile, che adesso sarà candidato al bando regionale StharLab, in attesa di essere finanziato. Si tratta di una grande operazione artistico-culturale tutta incentrata sulla figura del docente, giornalista, scrittore andriese Michele Palumbo.
Il progetto prevede 3 interventi, tutti volti a valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale della Città di Andria. Il primo intervento consiste nella valorizzazione della Biblioteca comunale "G.Ceci". All'interno dell'edificio si prevede d'intitolare una sala proprio a Palumbo: questa ospiterà le memorie, i libri e tutta la produzione filosofico-letteraria dell'autore. Sarà la sala-archivio in cui custodire il suo lascito teorico. Oltre a questo - quale secondo intervento - "Il Club della Memoria" prevede di realizzare su una parete del Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti, un'opera di street art di 12x7 metri, che rappresenterà la summa della produzione saggistica e didattico-teatrale di Michele Palumbo, oltre agli intrecci tra i temi che hanno caratterizzato la biografia dell'autore e la vita della città. Biblioteca e CPIA, centro e periferia, saranno poi collegati idealmente da un percorso che verrà realizzato attraverso l'utilizzo della tecnologia QR code (terzo e ultimo intervento previsto dal progetto), la quale permetterà di realizzare un itinerario guidato da contenuti videoaudio narrativi.
È stato oltre che un piacere, un onore, candidare un progetto dedicato a Michele Palumbo a questo bando. Andria ha bisogno di raccontarsi e di raccontare soprattutto le cose più belle del suo patrimonio. Il pensiero di Palumbo è questo: una pietra miliare del patrimonio immateriale cittadino. E fa piacere notare che l'esigenza di avere un posto in cui poter accedere alla raccolta completa delle opere di uno degli autori andriesi più celebri, sia arrivata dalla società civile. In effetti è un passaggio necessario e con questo progetto questo passaggio avrà luogo in maniera innovativa e soprattutto impattante, restituendo alla figura di Palumbo la centralità che merita. Speriamo di vederlo presto compiuto.
Adesso, come previsto dal bando, si aprirà - conclude Di Bari - la procedura negoziale fra Comune e Regione. Dopodiché, nel giro di qualche mese, il progetto potrebbe essere messo in cantiere».
Il progetto prevede 3 interventi, tutti volti a valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale della Città di Andria. Il primo intervento consiste nella valorizzazione della Biblioteca comunale "G.Ceci". All'interno dell'edificio si prevede d'intitolare una sala proprio a Palumbo: questa ospiterà le memorie, i libri e tutta la produzione filosofico-letteraria dell'autore. Sarà la sala-archivio in cui custodire il suo lascito teorico. Oltre a questo - quale secondo intervento - "Il Club della Memoria" prevede di realizzare su una parete del Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti, un'opera di street art di 12x7 metri, che rappresenterà la summa della produzione saggistica e didattico-teatrale di Michele Palumbo, oltre agli intrecci tra i temi che hanno caratterizzato la biografia dell'autore e la vita della città. Biblioteca e CPIA, centro e periferia, saranno poi collegati idealmente da un percorso che verrà realizzato attraverso l'utilizzo della tecnologia QR code (terzo e ultimo intervento previsto dal progetto), la quale permetterà di realizzare un itinerario guidato da contenuti videoaudio narrativi.
È stato oltre che un piacere, un onore, candidare un progetto dedicato a Michele Palumbo a questo bando. Andria ha bisogno di raccontarsi e di raccontare soprattutto le cose più belle del suo patrimonio. Il pensiero di Palumbo è questo: una pietra miliare del patrimonio immateriale cittadino. E fa piacere notare che l'esigenza di avere un posto in cui poter accedere alla raccolta completa delle opere di uno degli autori andriesi più celebri, sia arrivata dalla società civile. In effetti è un passaggio necessario e con questo progetto questo passaggio avrà luogo in maniera innovativa e soprattutto impattante, restituendo alla figura di Palumbo la centralità che merita. Speriamo di vederlo presto compiuto.
Adesso, come previsto dal bando, si aprirà - conclude Di Bari - la procedura negoziale fra Comune e Regione. Dopodiché, nel giro di qualche mese, il progetto potrebbe essere messo in cantiere».