Il Comune di Andria aderisce alla giornata dedicata al "lutto perinatale e agli aborti spontanei"
Le dichiarazioni della Sindaca Bruno e dell'Assessore Di Leo. Anche in Italia, dal 2007 questa ricorrenza è celebrata in molte realtà locali
sabato 15 ottobre 2022
11.31
Il 15 ottobre è la giornata mondiale della consapevolezza sul lutto perinatale, istituita e celebrata da più di 10 anni in molti Paesi del mondo (Inghilterra, Stati Uniti, Australia, Norvegia etc..) con numerose iniziative locali. Anche in Italia, grazie all'associazione "CiaoLapo", dal 2007 i genitori si incontrano per ricordare i propri figli morti durante la gravidanza, al parto o dopo la nascita organizzando incontri ed eventi su tutto il territorio nazionale.
Su questa ricorrenza registriamo le dichiarazioni della Sindaca Giovanna Bruno e dell'Assessore all'innovazione, Viviana Di Leo.
«Anche Andria aderisce alla giornata di consapevolezza sul lutto perinatale -sottolinea la Prima cittadina-. Non poteva che essere così. L'illuminazione di palazzo di Città con i colori rosa e azzurro é solo l'espressione esterna di quello che vogliamo provare a trasmettere : le informazioni, la conoscenza di questa dolorosa piaga.
Sono mamma, non posso che sentire tutta sulla pelle e nel cuore la sofferenza di coppie che hanno vissuto e vivono questa frattura con la vita. Loro che la vita l'hanno generata.
Sono istituzione e come tale mi faccio carico di incidere nei livelli preposti, affinché oltre alla consapevolezza si giunga a porre in essere quanto necessario per prevenire ed evitare questo amaro lutto, che ti svuota l'animo e ti smorza la gioia per una creatura attesa, che non c'è più».
«Il 15 Ottobre si tiene la giornata dedicata al lutto perinatale e agli aborti spontanei. Perché celebrarla? Perché se ne parla poco, nonostante il vuoto e la sofferenza di donne e famiglie che vivono questa esperienza traumatica. Perché riguarda la salute, perché riguarda i diritti umani. Perché parlarne può far sentire meno sole le donne e gli uomini che attraversano la sofferenza di perdere un figlio ancor prima che questo nasca.
È un vero e proprio lutto. E si vive come una perdita incolmabile. Non è un altro figlio che può calmarla, non è riempendo la vita di altro che fa dimenticare.
Ci vorrebbero percorsi di supporto è di sostegno negli ospedali per accompagnare coloro che vivono questa esperienza passo dopo passo, invece molto spesso si sottovaluta e so declassa il trauma come qualcosa che "può succedere".
Da almeno trent'anni esistono linee guida per l'assistenza ad aborto e morte perinatale al fine di garantire la salute fisica, psichica e psicosociale di tutte le donne e dei loro partner. Il nostro Paese però non le applica. Si spera che un giorno non tanto lontano tutte ricevano ovunque il miglior trattamento possibile. Ecco perché serve il 15 ottobre, per parlarne, per continuare a sensibilizzare», ha così aggiunto l'assessore Di Leo.
Su questa ricorrenza registriamo le dichiarazioni della Sindaca Giovanna Bruno e dell'Assessore all'innovazione, Viviana Di Leo.
«Anche Andria aderisce alla giornata di consapevolezza sul lutto perinatale -sottolinea la Prima cittadina-. Non poteva che essere così. L'illuminazione di palazzo di Città con i colori rosa e azzurro é solo l'espressione esterna di quello che vogliamo provare a trasmettere : le informazioni, la conoscenza di questa dolorosa piaga.
Sono mamma, non posso che sentire tutta sulla pelle e nel cuore la sofferenza di coppie che hanno vissuto e vivono questa frattura con la vita. Loro che la vita l'hanno generata.
Sono istituzione e come tale mi faccio carico di incidere nei livelli preposti, affinché oltre alla consapevolezza si giunga a porre in essere quanto necessario per prevenire ed evitare questo amaro lutto, che ti svuota l'animo e ti smorza la gioia per una creatura attesa, che non c'è più».
«Il 15 Ottobre si tiene la giornata dedicata al lutto perinatale e agli aborti spontanei. Perché celebrarla? Perché se ne parla poco, nonostante il vuoto e la sofferenza di donne e famiglie che vivono questa esperienza traumatica. Perché riguarda la salute, perché riguarda i diritti umani. Perché parlarne può far sentire meno sole le donne e gli uomini che attraversano la sofferenza di perdere un figlio ancor prima che questo nasca.
È un vero e proprio lutto. E si vive come una perdita incolmabile. Non è un altro figlio che può calmarla, non è riempendo la vita di altro che fa dimenticare.
Ci vorrebbero percorsi di supporto è di sostegno negli ospedali per accompagnare coloro che vivono questa esperienza passo dopo passo, invece molto spesso si sottovaluta e so declassa il trauma come qualcosa che "può succedere".
Da almeno trent'anni esistono linee guida per l'assistenza ad aborto e morte perinatale al fine di garantire la salute fisica, psichica e psicosociale di tutte le donne e dei loro partner. Il nostro Paese però non le applica. Si spera che un giorno non tanto lontano tutte ricevano ovunque il miglior trattamento possibile. Ecco perché serve il 15 ottobre, per parlarne, per continuare a sensibilizzare», ha così aggiunto l'assessore Di Leo.