Il Castel del Monte come dimora per l'immortalità: il Manoscritto Voynich
Il volume di Fallacara e Occhinegro sarà presentato a Bruxelles
martedì 3 dicembre 2013
9.59
Sarà presentato a Bruxelles il volume Manoscritto Voynich e Castel del Monte (Gangemi, 2013, pp 180, 40 euro), scritto da Giuseppe Fallacara e Ubaldo Occhinegro, in conferenza stampa mercoledì 4 dicembre, alle ore 18:00, presso il Parlamento Europeo (sala ASP 5G2).
L'evento sarà introdotto dall'eurodeputato Sergio Silvestris e vedrà le conclusioni di Roberto Giacobbo, autore e presentatore del programma di Rai Due Voyager. Il libro, redatto in italiano con traduzioni in inglese, offre un'inedita interpretazione sulla funzione storica del Castel del Monte di Federico II, che secondo gli autori non sarebbe stato utilizzato dal Puer Apuliae come dimora dopo le battute di caccia, ma per la cura del corpo e dello spirito con l'obiettivo ultimo di raggiungere l'immortalità.
E' quindi nel manoscritto Voynich, l'unico manoscritto medievale che non è mai stato decodificato, che si trova la chiave di questa ipotesi. Il documento, infatti, sarebbe stato scritto da Bacone o da altri alchimisti alla corte di Federico II per offrire all'imperatore la vita eterna tramite percorsi termali, bagni, strane piante e riti particolari.
«Questo studio - sostengono Fallacara e Occhinegro - collega e sovrappone le due opere che incredibilmente sembrano corrispondersi e svelare reciprocamente il proprio mistero». La conferenza stampa sarà trasmessa integralmente in diretta streaming sul sito www.castello-manoscritto.it a partire dalle 17:55 di mercoledì 4 dicembre.
L'evento sarà introdotto dall'eurodeputato Sergio Silvestris e vedrà le conclusioni di Roberto Giacobbo, autore e presentatore del programma di Rai Due Voyager. Il libro, redatto in italiano con traduzioni in inglese, offre un'inedita interpretazione sulla funzione storica del Castel del Monte di Federico II, che secondo gli autori non sarebbe stato utilizzato dal Puer Apuliae come dimora dopo le battute di caccia, ma per la cura del corpo e dello spirito con l'obiettivo ultimo di raggiungere l'immortalità.
E' quindi nel manoscritto Voynich, l'unico manoscritto medievale che non è mai stato decodificato, che si trova la chiave di questa ipotesi. Il documento, infatti, sarebbe stato scritto da Bacone o da altri alchimisti alla corte di Federico II per offrire all'imperatore la vita eterna tramite percorsi termali, bagni, strane piante e riti particolari.
«Questo studio - sostengono Fallacara e Occhinegro - collega e sovrappone le due opere che incredibilmente sembrano corrispondersi e svelare reciprocamente il proprio mistero». La conferenza stampa sarà trasmessa integralmente in diretta streaming sul sito www.castello-manoscritto.it a partire dalle 17:55 di mercoledì 4 dicembre.