Il bullismo: come intervenire
Incontro nell’ambito del Corso di Formazione «Essere genitori oggi». Educatori riuniti per riflettere sul tema
mercoledì 13 marzo 2013
L'appuntamento è per giovedì 14 marzo alle ore 17:30 presso la scuola primaria "Falcone" in via Barletta, 164. Nell'ambito del Corso di Formazione Essere genitori oggi, la dott.ssa Martinelli, Dirigente Scolastico, tratterà l'argomento Minori e Violenza: Il bullismo. Saranno offerti spunti di riflessioni per i genitori e per i docenti dell'8° Circolo "Rosmini" e dell'8° Gruppo "Alighieri". L'invito, tuttavia. è esteso a tutti gli educatori che vogliono approfondire tale tematica.
Il bullismo è una forma di violenza tra minori che presenta tre caratteristiche distintive: l'intenzionalità, la ripetizione, l'asimmetria tra il più forte nei confronti del più debole. Sono almeno cinque i livelli di intervento, ognuno caratterizzato da diverse azioni e strategie, su cui si può efficacemente operare: il livello individuale attraverso il supporto ai singoli casi, il livello classe con il potenziamento delle abilità sociali, il livello della comunità scolastica tramite progetti in collaborazione tra scuola e famiglia, il livello locale attraverso strutture e iniziative territoriali, il livello nazionale attraverso le azioni poste in essere dal Ministero dell'Istruzione.
Grandi potenzialità sono nelle mani degli adulti educatori, siano essi genitori o insegnanti: essi quotidianamente trasmettono dei messaggi, anche involontari, su come si vive e su come si sta insieme. Gli adulti educatori devono porsi in maniera autorevole concordando poche ma sicure regole e dando il giusto risalto all'ascolto dei ragazzi.
Il bullismo è una forma di violenza tra minori che presenta tre caratteristiche distintive: l'intenzionalità, la ripetizione, l'asimmetria tra il più forte nei confronti del più debole. Sono almeno cinque i livelli di intervento, ognuno caratterizzato da diverse azioni e strategie, su cui si può efficacemente operare: il livello individuale attraverso il supporto ai singoli casi, il livello classe con il potenziamento delle abilità sociali, il livello della comunità scolastica tramite progetti in collaborazione tra scuola e famiglia, il livello locale attraverso strutture e iniziative territoriali, il livello nazionale attraverso le azioni poste in essere dal Ministero dell'Istruzione.
Grandi potenzialità sono nelle mani degli adulti educatori, siano essi genitori o insegnanti: essi quotidianamente trasmettono dei messaggi, anche involontari, su come si vive e su come si sta insieme. Gli adulti educatori devono porsi in maniera autorevole concordando poche ma sicure regole e dando il giusto risalto all'ascolto dei ragazzi.