Il 5 e 6 dicembre nuovo sciopero dei lavoratori che ad Andria si occupano del servizio raccolta rifiuti
A indirlo è il sindacato Federazione Italiana Libera
domenica 27 novembre 2022
15.03
Tornano a scioperare i lavoratori che svolgono il servizio di raccolta rifiuti nella città di Andria, dipendenti delle ditte SI.ECO s.p.a. e della GIALPLAST s.r.l.
In una nota a firma dell'organizzazione sindacale Federazione Italiana Libera, a fronte del permanere dei problemi che da tempo sono presenti nel cantiere di Andria, il 5 e 6 dicembre sono stati proclamati due giorni di sciopero.
In una nota inviata dalla FIL alle varie istituzioni coinvolte, tra cui il Comune di Andria, si sottolinea come nessuna delle questioni sollevate e rinvenienti dal nuovo appalto dei servizio di raccolta rifiuti, sono state risolte e che permangono le inadempienze circa la sicurezza dei luoghi di lavoro con un cantiere giudicato inadeguato.
Sarebbe restata irrisolta persino la questione dei dispositivi di protezione individuale, tanto che molti operai continuano a indossare giacche e felpe della ditta che ha svolto precedentemente il servizio ad Andria per oltre un decennio. Ma ciò che mette davvero in difficoltà i dipendenti sarebbe la irregolarità nell'erogazione degli stipendi: solo una delle due società è puntuale nel pagamento e così si crea una disparità di trattamento tra gli stessi lavoratori.
Da parte dell'Organizzazione sindacale e dei lavoratori interessati a questa vicenda, si auspica che prima della due giorni di sciopero possano intervenire delle novità capaci di scongiurare l'astensione dal posto di lavoro.
In una nota a firma dell'organizzazione sindacale Federazione Italiana Libera, a fronte del permanere dei problemi che da tempo sono presenti nel cantiere di Andria, il 5 e 6 dicembre sono stati proclamati due giorni di sciopero.
In una nota inviata dalla FIL alle varie istituzioni coinvolte, tra cui il Comune di Andria, si sottolinea come nessuna delle questioni sollevate e rinvenienti dal nuovo appalto dei servizio di raccolta rifiuti, sono state risolte e che permangono le inadempienze circa la sicurezza dei luoghi di lavoro con un cantiere giudicato inadeguato.
Sarebbe restata irrisolta persino la questione dei dispositivi di protezione individuale, tanto che molti operai continuano a indossare giacche e felpe della ditta che ha svolto precedentemente il servizio ad Andria per oltre un decennio. Ma ciò che mette davvero in difficoltà i dipendenti sarebbe la irregolarità nell'erogazione degli stipendi: solo una delle due società è puntuale nel pagamento e così si crea una disparità di trattamento tra gli stessi lavoratori.
Da parte dell'Organizzazione sindacale e dei lavoratori interessati a questa vicenda, si auspica che prima della due giorni di sciopero possano intervenire delle novità capaci di scongiurare l'astensione dal posto di lavoro.