Il 19 dicembre l'apertura della Porta della Carità a Casa Accoglienza

Santa Maria Goretti luogo Giubilare. Il decreto del Vescovo Calabro

mercoledì 11 novembre 2015 17.58
A cura di Stefano Massaro
Tutti coloro i quali dal 19 dicembre 2015 al 20 novembre 2016 attraverseranno la porta della Casa di Accoglienza Santa Maria Goretti di Andria per offrire energie, tempo e intelligenza a servizio dei più poveri, potranno ottenere il dono della misericordia. E' quanto decretato dal Vescovo della Diocesi di Andria Mons. Raffaele Calabro, su impulso del Santo Padre Papa Francesco, che ha stabilito come luogo giubilare proprio Casa Accoglienza. «Il percorso che proponiamo è molto semplice, passare dal Tempio di pietra al Tempio dell'umanità viva e sofferente - sono le parole di Don Geremia Acri, Responsabile di Casa Accoglienza, che aggiunge - l'Anno Pastorale che ci accingiamo a vivere è contrassegnato da due eventi che interessano la nostra Chiesa diocesana e tutto l'universo cattolico: il Giubileo della Sacra Spina e l'Anno Santo della Misericordia indetto da Papa Francesco. Cosa possono significare tali eventi per noi, Responsabili, Volontari, Ospiti della Casa Accoglienza e intera Comunità Ecclesiale e Civile? Certamente un impulso maggiore a rimotivare il nostro servizio e dare uno spessore più spirituale a quanto facciamo, per evitare che l'attivismo soffochi lo Spirito. È vero, la Chiesa è un corpo che si avvale di tutte le sue membra e noi, servitori della carità, siamo le mani che si sporcano, piedi che camminano per attraversare le zone d'ombra e raggiungere quanti sono fuori dal "recinto"».

Il Rito dell'apertura della Porta della Carità è previsto per sabato 19 Dicembre con orario ancora da definire: «È importante ri-partire e ri-costruire percorsi di autentica solidarietà, parola spesso abusata e relegata in alcuni periodi dell'anno quasi per tranquillizzare la coscienza - ha detto Don Geremia - Allora riprendiamo con rinnovato entusiasmo il nostro servizio, con l'umiltà di chi sa di essere chiamato dal Signore a lavorare nella vigna e, attenzione, a non oziare o, peggio ancora, a mormorare. Per chi desidera la presenza di volontari – ospiti per incontri formativi per ragazzi, giovani, adulti e famiglie, sia nelle comunità parrocchiali, nelle scuole, nelle sedi di associazioni per percorsi di formazione o di sensibilizzazione siamo disponibili a rendere questo servizio».