Ieri la prima Festa del Ritorno ad Andria: talk, teatro e musica per salutare gli studenti fuorisede

Zinni: "A breve il secondo bando del a Pass Laureati"

sabato 14 luglio 2018 11.00
A cura di Sara Suriano
"Ri-tornare", ovvero "andare nuovamente nel luogo da cui ci si è allontanati".
È intorno a questo concetto che l'associazione Materia Prima e il gruppo consiliare regionale "Emiliano Sindaco di Puglia" hanno voluto sviluppare una riflessione sull'argomento, declinandola tra talk, teatro e musica.

La prima Festa del Ritorno, tenutasi ieri sera nella cornice storica del piazzale in via Bonghi e moderata dal giornalista Luca Ciciriello, è stata pensata come un momento per dare il bentornato in "patria" agli studenti fuorisede della città e, allo stesso tempo, riflettere su un tema che tanto pesantemente tocca tutto il Sud: la "fuga di cervelli".

"L'abbiamo definita festa perché vogliamo accogliere calorosamente e ringraziare i giovani cittadini che, dopo aver formato le proprie figure professionali in giro per il mondo, decidono di tornare in Puglia per dare un contributo alla terra in cui sono nati -ha affermato il consigliere regionale, Sabino Zinni -. Il senso dell'iniziativa è quello di creare un fermento e spronare i nostri giovani anche grazie a misure regionali quali il bando regionale PIN, il Pass Laureati che a breve ripartirà con una seconda edizione e altre misure ancora allo studio".

Sul palco anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che con un fuoriprogramma ha voluto incontrare "quei giovani che hanno speranza nel cuore e bisogno di incontrare le istituzioni".

Per raccontare di ritorni, di vittorie e di bellissime esperienze sono interventi Giorgia Floro, fondatrice de La Capagrossa (Ruvo), spazio cooworking e associazione culturale; Nico Capogna, startupper di Pin Bike (Corato); Gennaro di Vittorio, ideatore di Viporto (Andria); Alessandro Inchingolo, di Ani Gioielli (Andria). Ognuno di loro ha condiviso il proprio percorso, dando voce ad una generazione non rassegnata, ma che scommette, resiste e rilancia.

Quando si parla di ritorni non si può non pensare al più grande viaggiatore della letteratura, il mitico Ulisse che, rifiutando l'immortalità pur di tornare a casa, ha fatto del suo viaggio il paradigma di ogni vita umana. A raccontarlo è stato "Nostoi – Ritorni", il monologo pensato, scritto e interpretato dall'attore Vittorio Continelli che ha condotto il suo uditorio in un percorso tra mito e origini.

Proprio la città di Andria, secondo le antiche storie, deve il suo nome a quel senso di familiarità e di ritorno ad un luogo sicuro che suscitò nel greco Diomede, il quale ribattezzò l'antica Natium in "Andros" (relativa all'uomo, dunque, familiare), poi divenuta Andria.

A chiudere la serata il cantautore e scrittore tarantino Daniele Di Maglie che con le sue storie, accompagnate dalle note di una chitarra classica, ha parlato di Sud, lavoro, sconfitta e riscatto.
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