Idonei concorso amministrativi Asl Bat: "È tempo di accelerare le procedure"

La nota del comitato degli idonei

venerdì 30 agosto 2024 15.52
Con l'approvazione dei piani assunzionali della sanità pugliese, è ripreso lo scorrimento della graduatoria regionale per Collaboratori Amministrativi Professionali, detenuta dall'ASL BT. Questo rappresenta un primo importante risultato per il comparto amministrativo della sanità pubblica pugliese, storicamente in grande difficoltà, e per il Comitato Idonei ASL.
"Con l'approssimarsi dell'estate, le procedure di immissione in servizio sono rallentate. È tempo di accelerare: al momento, solo sei delle dieci strutture hanno comunicato la richiesta di personale per il 2023 all'ente capofila, detentore della graduatoria, per la trasmissione dei nominativi.
La graduatoria è in scadenza il prossimo 20 gennaio; bisogna fare presto, altrimenti non sarà più possibile potenziare il comparto amministrativo nel settore sanitario. Si consideri che si è dovuto aspettare quasi trent'anni per bandire questo concorso, che ha avuto un iter travagliato sin dalla sua prima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, nel 2019. È quindi verosimile che, nella migliore delle ipotesi, non ci sarà un altro concorso prima di diversi anni. Anni in cui il personale che raggiungerà i requisiti per la pensione sarà superiore al personale assunto in questi due anni, riportando in negativo il dato complessivo, rispetto al 2024, del personale amministrativo.
Il Governo nazionale deve liberare risorse per consentire alle regioni di assumere: i tetti di spesa nella sanità pubblica rispondono a criteri pre-pandemia che non hanno più ragione di esistere. Il mondo è cambiato velocemente in questi anni, così come la domanda di servizi sanitari. L'attuale stato delle cose soffoca le richieste di salute dei cittadini, soprattutto di quelli più fragili.
Ragionare ancora, in questi giorni di fine estate, sulla decadenza dei Direttori Generali non ha alcuna logica: è stata accertata una spesa farmaceutica fuori controllo, ma nessun ulteriore accertamento in contraddittorio è stato avviato per verificare le ragioni di questo sforamento. Se si trattasse di una spesa necessaria e non eliminabile, perché legata a nuovi e costosi farmaci salva vita, cosa si fa? Si taglia comunque la spesa? Si licenzia il Direttore? E poi si lascia morire il paziente?
La sanità pubblica tornerà a essere efficiente solo quando aumenteranno le risorse disponibili, le dotazioni di personale sanitario e amministrativo, le strutture e i mezzi. Questa è l'unica strada percorribile.
Bisogna prorogare le graduatorie in scadenza e far scorrere quelle ancora in vigore. Ovunque in Puglia c'è bisogno di nuovo personale sanitario e amministrativo. Si prendano decisioni coraggiose oggi, perché domani sarà troppo tardi" conclude Giovanni Mele, portavoce Comitato Idonei ASL.