I ragazzi di “Quarto di Palo” in udienza da Papa Francesco

Il pellegrinaggio sarà guidato dal nuovo rettore padre Prontera

martedì 18 ottobre 2016
Una nuova, entusiasmante avventura attende i ragazzi del Centro di Riabilitazione "A. Quarto di Palo e Mons. G. Di Donna" dell'Ordine dei Padri Trinitari, una visita da Papa Francesco. E' la prima volta dal 1963, anno della sua istituzione, che i ragazzi ospiti dell' Istituto ad internato per minori affetti da handicap psicofisici e da irregolarità della condotta, sito in Andria in via Corato n. 400, effettuano una visita alla cattedra di San Pietro, a Roma.

Nel rispetto del carisma di redenzione e di liberazione dalle forme di schiavitù, proprio dell'Ordine Trinitario, il nuovo rettore dell'Istituto Padre Francesco Prontera ha voluto offrire ai ragazzi seguiti nei progetti riabilitativi del servizio di seminternato un pellegrinaggio a Roma, evento che culminerà con la partecipazione all'udienza generale di Sua Santità il prossimo 26 ottobre 2016 nell'Anno Giubilare della Misericordia.

Il pellegrinaggio organizzato dallo staff dell'Istituto ha la finalità di coinvolgere i pazienti del Centro e le loro famiglie in un progetto di catechesi più ampio che intende offrire agli utenti ed ai dipendenti occasioni di preghiera e riflessione sul difficile tema della disabilità e della misericordia.

Oggi il Centro di Riabilitazione A. Quarto di Palo e Mons. G. Di Donna svolge una preziosa attività riabilitativa completa e in diverse direzioni, affermandosi nel territorio come importante punto di riferimento nel settore socio-sanitario.

L'impegno redentivo dalle moderne forme di schiavitù è esercitato dal Centro non solo attraverso l'erogazione di prestazioni riabilitative tecnico-strumentali all'avanguardia ma anche attraverso la partecipazione a momenti di condivisione e aggregazione il cui obiettivo primario è la disabilità.

Padre Francesco Prontera, che ha fortemente voluto questa particolare esperienza, intende avviare una nuova progettualità nella quale gli utenti, le loro famiglie e i dipendenti tutti intraprendano un percorso multidisciplinare comune, finalizzato a tessere una rete di servizi in favore del disabile garantendo insieme alla promozione della salute e all'integrazione, un sostegno spirituale.

La missione trinitaria intende percorrere le strade degli ultimi, superare i confini, vedere e toccare le persone, sedersi alle mense più improbabili per conversare, perdonare, consolare e dare voce.