I ragazzi della "Verdi" alla scoperta di Trani tra storia e cultura
Ad accompagnarli nel loro itinerario la guida turistica Annamaria Losito
giovedì 26 gennaio 2017
11.31
Arricchire sin da subito il proprio bagaglio culturale andando alla scoperta delle bellezze a noi vicine. E' con questo spirito didattico che i bambini di quarta elementare della scuola "G. Verdi" di Andria si sono recati ieri pomeriggio nella vicina città di Trani per una visita guidata, accompagnati dai rispettivi genitori e dagli insegnanti. Ad accompagnarli nel loro itinerario fornendo numerose informazioni di carattere storico-culturale sulle attrattive maggiori della città è stata Annamaria Losito, guida ufficiale Provincia BAT-Bari e presidente dell'associazione turistico-culturale Visitacasteldelmonte.com.
Il percorso di visita della scolaresca ha toccato i punti di maggiore interesse della città, quali gli archi degli Statuti Marittimi (importanti perchè probabilmente nel 1063 fu promulgato proprio a Trani il primo codice di navigazione di tutto il bacino del Mediterraneo), la Cattedrale e il castello di Federico II. Ma prima ancora di giungere in questi luoghi, la guida Annamaria Losito ha condotto gli alunni della "Verdi" alla prima e più importante tappa della visita, ossia l'antica sinagoga (del 1244, la più antica d'Europa tra quelle ancora attive), situata vicino al castello all'interno di una giudecca, cioè un antico quartiere ebraico. Peraltro è l'unica ancora attiva in Puglia, perciò accoglie non solo gli ebrei residenti in città ma anche quelli provenienti dalle città limitrofe e anche più distanti. E' anche l'unica ancora utilizzata tra le quattro sinagoghe presenti un tempo a Trani: altre due attualmente sono diventate abitazioni, l'altra invece è ora un museo.
Ad accoglierli nel luogo sacro dell'Ebraismo sono stati due membri della comunità ebraica, uno dei quali ha esaustivamente messo in luce i tratti salienti della storia della sinagoga, e spiegando il senso degli oggetti sacri facenti parte del culto ebraico e infine offrendo qualche chiarimento sulla quotidianità della vita di un ebreo sotto varie sfaccettature. Tutto ciò ha stimolato in modo evidente la curiosità dei giovanissimi allievi, che seppur hanno dimostrato una già precedente conoscenza di alcuni aspetti dell'Ebraismo, non si sono comunque sottratti nel porre una gran quantità di domande al loro "Cicerone". Tantissime sono state le nozioni incamerate a proposito della religione ebraica: ad esempio, il differente calendario, la conseguente diversità nel conteggio dei giorni rispetto al cattolicesimo, le differenze nei momenti di celebrazione, ecc.
La visita alla sinagoga ha rivestito anche un significato più profondo, ossia il ricordo della Giornata della Memoria ormai prossima a giungere; come ha infatti affermato il membro della comunità ebraica che ha fornito spiegazioni ai ragazzi, "tenere viva la memoria è importante per non commettere di nuovo gli stessi errori".
Il percorso di visita della scolaresca ha toccato i punti di maggiore interesse della città, quali gli archi degli Statuti Marittimi (importanti perchè probabilmente nel 1063 fu promulgato proprio a Trani il primo codice di navigazione di tutto il bacino del Mediterraneo), la Cattedrale e il castello di Federico II. Ma prima ancora di giungere in questi luoghi, la guida Annamaria Losito ha condotto gli alunni della "Verdi" alla prima e più importante tappa della visita, ossia l'antica sinagoga (del 1244, la più antica d'Europa tra quelle ancora attive), situata vicino al castello all'interno di una giudecca, cioè un antico quartiere ebraico. Peraltro è l'unica ancora attiva in Puglia, perciò accoglie non solo gli ebrei residenti in città ma anche quelli provenienti dalle città limitrofe e anche più distanti. E' anche l'unica ancora utilizzata tra le quattro sinagoghe presenti un tempo a Trani: altre due attualmente sono diventate abitazioni, l'altra invece è ora un museo.
Ad accoglierli nel luogo sacro dell'Ebraismo sono stati due membri della comunità ebraica, uno dei quali ha esaustivamente messo in luce i tratti salienti della storia della sinagoga, e spiegando il senso degli oggetti sacri facenti parte del culto ebraico e infine offrendo qualche chiarimento sulla quotidianità della vita di un ebreo sotto varie sfaccettature. Tutto ciò ha stimolato in modo evidente la curiosità dei giovanissimi allievi, che seppur hanno dimostrato una già precedente conoscenza di alcuni aspetti dell'Ebraismo, non si sono comunque sottratti nel porre una gran quantità di domande al loro "Cicerone". Tantissime sono state le nozioni incamerate a proposito della religione ebraica: ad esempio, il differente calendario, la conseguente diversità nel conteggio dei giorni rispetto al cattolicesimo, le differenze nei momenti di celebrazione, ecc.
La visita alla sinagoga ha rivestito anche un significato più profondo, ossia il ricordo della Giornata della Memoria ormai prossima a giungere; come ha infatti affermato il membro della comunità ebraica che ha fornito spiegazioni ai ragazzi, "tenere viva la memoria è importante per non commettere di nuovo gli stessi errori".