I Moonlight Quintet con il loro "Silenzioso Slow"
Appuntamento ad Andria il 25 gennaio a partire dalle ore 20
lunedì 19 gennaio 2015
I Moonlight Quintet composti da Lycia Gissi alla voce, Paolo Fiorentino al pianoforte, Michele Anastasia al clarinetto e sax Tenore, Mike Amato al contrabbasso e Francesco Scaringella alla batteria, propongono il 25 Gennaio 2015 alle ore 20 nell'Auditorium "Mons. Di Donna" (chiesa SS. Sacramento) ad Andria, il concerto intitolato "Silenzioso Slow". Uno spettacolo-concerto che farà viaggiare indietro negli anni gli spettatori accompagnandoli, tra ironia e nostalgia, in un vero percorso nella musica di quel periodo definito dai critici "Swing all'italiana". Un piccolo viaggio nel tempo attraverso la rivisitazione di celebri canzoni che fanno parte della vita e del costume italiano e che hanno accompagnato avvenimenti lieti o drammatici della nostra storia.
Tra i brani più rappresentativi ci sono: Ma l'amore no, Ho un sassolino nella scarpa, Quel motivetto che mi piace tanto, Mille lire al mese,In cerca di te, Buonasera Signorina,Guarda che Luna, Silenzioso Slow, e altri brani di autori come Gino Paoli, Luigi Tenco, Domenico Modugno, Fred Buscaglione, Sergio Endrigo con arrangiamenti in stile swing. Il concerto Silenzioso Slow, prendendo spunto dall'omonimo brano scritto da Giovanni D'Anzi e portato al successo da Alberto Rabagliati e Norma Bruni, vuole sottolineare le radici della musica d'autore italiana, cercando di mettere in rilevo il parallelismo tra la musica pop italiana di quegli anni e quella statunitense.
È la canzone italiana quindi che assimila più o meno inconsciamente "l'era dello Swing" americano dando vita al genere Swing all'italiana. Sono gli anni del 45 giri, del giradischi, della nascita della televisione, anni che fanno parte della nostra tradizione e cultura e che è giusto ricordare, lasciandosi trascinare da questi brani che non smetteranno mai di "far battere il piede".
Tra i brani più rappresentativi ci sono: Ma l'amore no, Ho un sassolino nella scarpa, Quel motivetto che mi piace tanto, Mille lire al mese,In cerca di te, Buonasera Signorina,Guarda che Luna, Silenzioso Slow, e altri brani di autori come Gino Paoli, Luigi Tenco, Domenico Modugno, Fred Buscaglione, Sergio Endrigo con arrangiamenti in stile swing. Il concerto Silenzioso Slow, prendendo spunto dall'omonimo brano scritto da Giovanni D'Anzi e portato al successo da Alberto Rabagliati e Norma Bruni, vuole sottolineare le radici della musica d'autore italiana, cercando di mettere in rilevo il parallelismo tra la musica pop italiana di quegli anni e quella statunitense.
È la canzone italiana quindi che assimila più o meno inconsciamente "l'era dello Swing" americano dando vita al genere Swing all'italiana. Sono gli anni del 45 giri, del giradischi, della nascita della televisione, anni che fanno parte della nostra tradizione e cultura e che è giusto ricordare, lasciandosi trascinare da questi brani che non smetteranno mai di "far battere il piede".