I giornalisti in erba della scuola "Vaccina" incontrano i rappresentanti di Legambiente
Grandi problemi e gesti quotidiani i temi al centro del dibattito
martedì 25 febbraio 2020
10.52
Martedì 18 febbraio, nell'auditorium della scuola media "Padre Niccolò Vaccina" di Andria si è parlato di problemi ambientali: la redazione del giornalino d'istituto ha intervistato due rappresentanti di Legambiente, l'avv. Pierluigi Colangelo (del Direttivo regionale e di quello nazionale) e Giovanni Volpe.
L'incontro ha avuto un andamento molto aperto, caratterizzandosi sia come intervista classica sia come dialogo interattivo fra i giovani redattori della "Vaccina" e i due esperti di questioni ambientali. Un incontro molto partecipato: tutte le questioni sollevate hanno suscitato richieste di approfondimento da parte dei ragazzi.
Le domande poste dai giovani redattori hanno riguardato numerose tematiche ecologiche: raccolta differenziata e ciclo dei rifiuti, riscaldamento globale, isole di plastica, trasporto pubblico, energie rinnovabili, Greta Thunberg, i Fridays for Future, Agenda 2030. Senza trascurare, ovviamente, i principali problemi ambientali del territorio di Andria e della provincia Bat: raccolta differenziata, discariche di Andria e Trani, rifiuti abbandonati per le strade e nelle campagne, cattivi odori, condizione del mare e delle spiagge. I due esperti hanno risposto puntualmente alle domande, anche riportando esperienze personali quali, ad esempio, la pulizia delle spiagge e l'aver sperimentato all'estero una mobilità pubblica veloce, efficiente e sostenibile.
Non sono poi mancati diversi suggerimenti che nel nostro quotidiano possono contribuire a migliorare la qualità della vita e a salvaguardare l'ambiente: uso di borracce d'acciaio, uso razionale di acqua, preferenza verso i prodotti locali, spostarsi preferibilmente a piedi, differenziare i rifiuti il più possibile, evitare (per quanto possibile) la plastica ed un numero eccessivi di incarti, ecc. Tutti atteggiamenti che richiedono soltanto un po' di buona volontà.
I due esperti hanno infine sottolineato positivamente la notevole sensibilità e l'impegno per il futuro del nostro pianeta da parte dei giovani. La speranza è che tutti adottino sempre più stili di vita rispettosi dell'ambiente e che i governi affrontino con maggiore impegno i problemi ambientali.
L'incontro ha avuto un andamento molto aperto, caratterizzandosi sia come intervista classica sia come dialogo interattivo fra i giovani redattori della "Vaccina" e i due esperti di questioni ambientali. Un incontro molto partecipato: tutte le questioni sollevate hanno suscitato richieste di approfondimento da parte dei ragazzi.
Le domande poste dai giovani redattori hanno riguardato numerose tematiche ecologiche: raccolta differenziata e ciclo dei rifiuti, riscaldamento globale, isole di plastica, trasporto pubblico, energie rinnovabili, Greta Thunberg, i Fridays for Future, Agenda 2030. Senza trascurare, ovviamente, i principali problemi ambientali del territorio di Andria e della provincia Bat: raccolta differenziata, discariche di Andria e Trani, rifiuti abbandonati per le strade e nelle campagne, cattivi odori, condizione del mare e delle spiagge. I due esperti hanno risposto puntualmente alle domande, anche riportando esperienze personali quali, ad esempio, la pulizia delle spiagge e l'aver sperimentato all'estero una mobilità pubblica veloce, efficiente e sostenibile.
Non sono poi mancati diversi suggerimenti che nel nostro quotidiano possono contribuire a migliorare la qualità della vita e a salvaguardare l'ambiente: uso di borracce d'acciaio, uso razionale di acqua, preferenza verso i prodotti locali, spostarsi preferibilmente a piedi, differenziare i rifiuti il più possibile, evitare (per quanto possibile) la plastica ed un numero eccessivi di incarti, ecc. Tutti atteggiamenti che richiedono soltanto un po' di buona volontà.
I due esperti hanno infine sottolineato positivamente la notevole sensibilità e l'impegno per il futuro del nostro pianeta da parte dei giovani. La speranza è che tutti adottino sempre più stili di vita rispettosi dell'ambiente e che i governi affrontino con maggiore impegno i problemi ambientali.