I consigli di Istituto delle Scuole di Andria deliberano a favore del dimensionamento

Ad esprimersi sono stati anche i genitori delle scuole che si sono espresse a favore

domenica 1 ottobre 2023 10.04
E' una notizia che riporta certamente i canoni del confronto, sia pure animato, sul versante della rispetto e della condivisione. E' di queste ore, infatti la decisione dei consigli di istituto delle Scuole di Andria che deliberano a favore del dimensionamento. Una decisione che ha visto concordi gli stessi genitori degli studenti, presenti negli stessi consessi partecipativi.

"Hanno votato all'unanimità a favore della proposta comunale sul dimensionamento i Consigli di Istituto e di Circolo delle scuole: C.D. "Antonio Rosmini", I.C. Iannuzzi-Di Donna, Scuola statale 1° Gruppo "Padre Niccolò Vaccina", Scuola statale 1° Gruppo "Vittorio Emanuele III-Dante Alighieri, I.C. "Imbriani -Salvemini". L'Istituto comprensivo "Mariano -Fermi", accogliendo la proposta comunale, ha votato per il mantenimento del proprio assetto scolastico.
"Il pronunciamento di queste scuole a favore dell'assetto scolastico cittadino, previsto dalla proposta di dimensionamento varata dall'Amministrazione Comunale a guida Giovanna Bruno, appare particolarmente importante, perché ad esprimersi sono stati anche i genitori di queste scuole, le cui rappresentanze sono presenti e numericamente significative nell'ambito dei Consigli di Istituto e di Circolo, che sono presieduti proprio da un genitore.
Ricordiamo che i Consigli di istituto e di Circolo decidono su questioni molto importanti e delicate, che interessano la vita delle istituzioni scolastiche, tra cui appunto l'assetto della rete scolastica cittadina e, in particolare, della propria scuola. Una nota dell'Ufficio scolastico regionale per la Puglia dello scorso 10 agosto aveva chiesto a tutte le scuole della Regione di far deliberare i propri Consigli sul dimensionamento entro il 30 settembre 2023 e di rendere note le delibere allo stesso Ufficio scolastico e alla Regione".

"I Consigli di Istituto e di Circolo -proseguono- hanno respinto la proposta regionale, che non tiene conto dei criteri di vicinanza territoriale dei plessi da riunire in comprensivi, non verticalizza tutte le scuole, lasciando alcune non dimensionate, e, pertanto, è apparsa poco praticabile e poco equa.
Si sono espressi a favore della proposta comunale anche i Consigli di scuole che, con tale proposta, saranno smembrate e riaggregate (è il caso della scuola Vittorio Emanuele III-Dante Alighieri) o saranno accorpate ad altra scuola (è il caso della scuola "Antonio Rosmini"), segno che la prospettiva di verticalizzare tutte le scuole cittadine in comprensivi appare un'esigenza non più differibile, anche a costo di far perdere a queste scuole la propria autonomia e una fisionomia consolidata nei decenni".