I cocainomani teppistelli ci riprovano a riprendersi piazza Umberto I, cercando di spaccare le telecamere
Assessore Colasuonno: "Le telecamere non solo non le hanno spaccate ma li hanno anche ripresi. Quindi ora saranno identificati e perseguiti"
mercoledì 12 luglio 2023
11.10
Purtroppo all'imbecillità umana non vi limite. Ci riprovano a riprendersi piazza Umberto I a luogo deputato allo spaccio ed al consumo di stupefacenti. Sono i teppistelli già noti nei giorni scorsi in un post della Sindaca Bruno. Questa volta, invece, a scrivere è l'Assessore Pasquale Colasuonno.
"Non contenti del fermo per uso di cocaina la settimana scorsa, ci hanno riprovato, questa volta hanno provato a spaccare le telecamere con bastoni e pietre. Le telecamere non solo non le hanno spaccate ma li hanno anche ripresi. Quindi ora saranno identificati e perseguiti. Nuovo giro, nuova corsa.
"Non contenti del fermo per uso di cocaina la settimana scorsa, ci hanno riprovato, questa volta hanno provato a spaccare le telecamere con bastoni e pietre. Le telecamere non solo non le hanno spaccate ma li hanno anche ripresi. Quindi ora saranno identificati e perseguiti. Nuovo giro, nuova corsa.
Questo vuol dire occuparsi di sicurezza in città, aver a che fare giorno e notte con microcriminali recidivi e azioni illegali reiterate della più varia tipologia.
Già perché mentre di notte accade questo, di giorno c'è ad esempio la questione bici elettriche/monopattini. E nel giro di una settimana grazie a posti di blocco mirati abbiamo fatto 92 verbali. Certo non basta, ma chi ha detto che ci fermeremo?
E non è tutto. Perché la Polizia Locale non deve solo monitorare le telecamere, identificare, perseguire, fermare le bici elettriche e i monopattini. Dopo di ciò ci sono le infrazioni degli automobilisti, i pronti interventi, le deiezioni canine, l'occupazione suolo pubblico, verificare i cantieri edili, contrasto al randagismo e così via.
Il tutto con 60 uomini in organico - spalmati ovviamente su più turni - dunque un numero di agenti ampiamente al di sotto del numero di agenti che per legge dovrebbe avere una città come Andria.
Ad ogni modo il lavoro va avanti e i risultati, qualunque sia il fronte su cui decidiamo di concentrarci, arrivano. Con più forze potremmo tenere aperti più fronti, e più a lungo, e non escludo che in un prossimo futuro non ce ne sia la possibilità. Per adesso dobbiamo stringere i denti e proseguire sulla strada intrapresa".