I bambini attendono la ripartenza del Pedibus ad Andria
L'assessore Dora Conversano «Una forma di trasporto scolastico ad alto impatto educativo»
sabato 2 dicembre 2023
9.01
È il modo più sicuro, ecologico, divertente e salutare per andare e tornare da scuola. È il Piedibus un innovativa forma di trasporto scolastico per gli alunni delle elementari fatto di una carovana di bambini in movimento accompagnati da due adulti, con capolinea, fermate, orari e un suo percorso prestabilito
Ad attendere la ripartenza del pedibus sono i bambini e famiglie di Andria. Un progetto di mobilità sostenibile, nato e partito nel secondo quadrimestre dello scorso anno scolastico, grazie alla volontà dell'amministrazione comunale e in particolare dell'assessore alla mobilità, Pasquale Colasuonno.
Inizialmente il servizio pedibus divise la città di due: coloro che esprimevano solo perplessità e criticità e altri invece che apprezzarono sin da subito l'iniziativa facendo aderire i loro stessi bambini. Oggi invece sembra essere un servizio richiesto da molte più famiglie, ma soprattutto atteso dai bambini che hanno già sperimentato e condiviso sin da subito il pedibus.
«Aspetto il pedibus perché lo scorso anno ho conosciuto nuovi amici ed è stato bello condividere questa esperienza con loro. Ero felice quando andavo a scuola con il pedibus. Il tragitto era breve e andare in macchina era molto più caotico. Mentre la passeggiata era più rilassante e senza fretta con i miei nuovi amici» dichiara Jacopo dall'alto dei suoi sette anni che attende insieme ad altri bambini l'avvio del pedibus.
Ad oggi non si sa ancora nulla di certo della sua ripartenza. Molti si sono chiesti se parte, quando parte e perché non è ancora partito. Sembra tutto tacere. Ma in realtà gli uffici comunali del settore mobilità sono a lavoro per attivare il prima possibile il servizio. Pare infatti che si attende comunicazione da parte dei dirigenti scolastici, indispensabile per l'avvio del servizio.
Nell'attesa di ricevere maggiori informazioni abbiamo chiesto all'assessore all'istruzione, Dora Colasuonno, dal punto di vista educativo che impatto ha sui bambini «Sicuramente ha un impatto positivo. C'è un interscambio che non è solo quello del cammino che facciamo insieme, ma è anche quello di come lo facciamo. E non solo aiuta a rispettare le regole e a capirle meglio. Tutto questo è molto importante!» aggiunge «Ci fa recupere il rapporto interpersonale, penalizzato per lungo tempo durante il covid, che non deve essere soltanto limitato allo stare insieme in classe, o a un festa di compleanno o all'oratorio ma condividere un percorso fisico, fatto a piedi, un percorso di strada che ci può aiutare non solo ad imparare meglio le cose ma anche a fare strada insieme e a condividerla» conclude «Una condivisione fatta non solo tra bambini ma anche tra docenti, volontari, genitori e l'ente comunale. Collaborazione che arricchisce ancora di più i bambini stessi»
Ad attendere la ripartenza del pedibus sono i bambini e famiglie di Andria. Un progetto di mobilità sostenibile, nato e partito nel secondo quadrimestre dello scorso anno scolastico, grazie alla volontà dell'amministrazione comunale e in particolare dell'assessore alla mobilità, Pasquale Colasuonno.
Inizialmente il servizio pedibus divise la città di due: coloro che esprimevano solo perplessità e criticità e altri invece che apprezzarono sin da subito l'iniziativa facendo aderire i loro stessi bambini. Oggi invece sembra essere un servizio richiesto da molte più famiglie, ma soprattutto atteso dai bambini che hanno già sperimentato e condiviso sin da subito il pedibus.
«Aspetto il pedibus perché lo scorso anno ho conosciuto nuovi amici ed è stato bello condividere questa esperienza con loro. Ero felice quando andavo a scuola con il pedibus. Il tragitto era breve e andare in macchina era molto più caotico. Mentre la passeggiata era più rilassante e senza fretta con i miei nuovi amici» dichiara Jacopo dall'alto dei suoi sette anni che attende insieme ad altri bambini l'avvio del pedibus.
Ad oggi non si sa ancora nulla di certo della sua ripartenza. Molti si sono chiesti se parte, quando parte e perché non è ancora partito. Sembra tutto tacere. Ma in realtà gli uffici comunali del settore mobilità sono a lavoro per attivare il prima possibile il servizio. Pare infatti che si attende comunicazione da parte dei dirigenti scolastici, indispensabile per l'avvio del servizio.
Nell'attesa di ricevere maggiori informazioni abbiamo chiesto all'assessore all'istruzione, Dora Colasuonno, dal punto di vista educativo che impatto ha sui bambini «Sicuramente ha un impatto positivo. C'è un interscambio che non è solo quello del cammino che facciamo insieme, ma è anche quello di come lo facciamo. E non solo aiuta a rispettare le regole e a capirle meglio. Tutto questo è molto importante!» aggiunge «Ci fa recupere il rapporto interpersonale, penalizzato per lungo tempo durante il covid, che non deve essere soltanto limitato allo stare insieme in classe, o a un festa di compleanno o all'oratorio ma condividere un percorso fisico, fatto a piedi, un percorso di strada che ci può aiutare non solo ad imparare meglio le cose ma anche a fare strada insieme e a condividerla» conclude «Una condivisione fatta non solo tra bambini ma anche tra docenti, volontari, genitori e l'ente comunale. Collaborazione che arricchisce ancora di più i bambini stessi»