Gucci ad Andria, ecco le iniziative che la maison supporterà in sinergia con il Comune
Seguono gli interventi di valorizzazione del patrimonio artistico già annunciati in precedenza
mercoledì 25 maggio 2022
12.17
In sinergia con l'Amministrazione comunale, Gucci supporterà il Centro Antiviolenza "RiscoprirSi..." di Andria, per la creazione di percorsi di autonomia per donne vittime di violenza. Il brand contribuirà all'attivazione di tirocini formativi e alla realizzazione del laboratorio "Lo scrigno delle gioie" - per la creazione di bigiotteria e gioielli. L'iniziativa sarà affiancata da un corso teorico-pratico della durata di 50 ore, erogato da docenti andriesi, artigiane orafe e creatrici di bijou, che si faranno promotrici, presso le proprie attività commerciali dei gioielli "Lo scrigno delle gioie" - Made in RiscoprirSi… e potranno commissionare delle creazioni alle donne-allieve del corso. Grazie a queste attività, le partecipanti potranno sviluppare competenze e professionalità, premessa fondamentale per ritrovare una vita serena e autonoma*.
Con il duplice obiettivo di supportare donne svantaggiate vittime di violenza e di preservare e tramandare le antiche tecniche dell'artigianato creativo locale, Gucci supporterà anche il progetto "Rinascita" dell'associazione "IN&YOUNG artigiane e artiste andriesi", che consiste nella realizzazione di un laboratorio sulle tecniche di ricamo Rinascimento e Macramè. Un percorso di sei mesi guidato da esperte artigiane volto al reinserimento sociale e professionale delle donne beneficiarie, che avranno così modo di diventare nuove custodi di tecniche artigianali che sono patrimonio e parte dell'identità del territorio e che rischiano di scomparire.
Inoltre, come parte della sua strategia di sostenibilità, Gucci offrirà il suo supporto a Legambiente Andria per un'attività di riforestazione urbana, contribuendo così alla realizzazione del "Parco della Rimembranza", dedicato alle vittime del COVID-19 ad Andria. Dalla sfilata Primavera Estate 2020, le sfilate e gli eventi Gucci sono interamente carbon neutral. Per tutte le emissioni che non è possibile ridurre o eliminare, incluse quelle associate agli spostamenti degli ospiti e degli operatori, Gucci si impegna a compensare le emissioni residue e a realizzare progetti di forestazione. In questo contesto, Gucci ha già contribuito a piantare oltre sei mila alberi.
Anche la produzione e la gestione della sfilata Cosmogonie di Castel del Monte, ha seguito precise best practice in tema di sostenibilità tra cui: la scelta di recuperare da strutture preesistenti parte del legno di cui si componeva la pedana per lo show; il riutilizzo di parte dei materiali dell'allestimento, destinati a La Réserve Des Arts e Spazio Meta per dargli nuova vita; e l'utilizzo di luci LED a basso consumo energetico**.
Dallo scorso anno l'azienda ha innovato ulteriormente il proprio approccio alla sostenibilità, supportando progetti di agricoltura rigenerativa - una rivoluzione per il settore della moda - che consentono di sostenere gli agricoltori nel passaggio dall'agricoltura chimica intensiva a pratiche rigenerative e al tempo stesso di introdurre prodotti sostenibili nelle collezioni. In questa logica, Gucci parteciperà a progetti di rigenerazione delle colture in Salento, colpito drammaticamente dalla Xylella Fastidiosa, collaborando con il DAJS (Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino) che sta cercando di dare un futuro agricolo e paesaggistico a un territorio fortemente danneggiato e depauperato. Con un approccio innovativo basato sull'agricoltura rigenerativa Gucci contribuirà a sviluppare progetti di coltivazione di fibre naturali in varie realtà agricole del territorio. L'obiettivo è quello di creare una filiera del tessile di qualità che aiuti a nutrire la terra, che sostenga gli agricoltori e contribuisca alla realizzazione delle collezioni Gucci.
Queste attività si aggiungono agli interventi di valorizzazione del patrimonio storico-artistico con l'obiettivo di rendere ancor più indimenticabile l'esperienza di visita del sito UNESCO di Castel del Monte, annunciati in precedenza.
Con il duplice obiettivo di supportare donne svantaggiate vittime di violenza e di preservare e tramandare le antiche tecniche dell'artigianato creativo locale, Gucci supporterà anche il progetto "Rinascita" dell'associazione "IN&YOUNG artigiane e artiste andriesi", che consiste nella realizzazione di un laboratorio sulle tecniche di ricamo Rinascimento e Macramè. Un percorso di sei mesi guidato da esperte artigiane volto al reinserimento sociale e professionale delle donne beneficiarie, che avranno così modo di diventare nuove custodi di tecniche artigianali che sono patrimonio e parte dell'identità del territorio e che rischiano di scomparire.
Inoltre, come parte della sua strategia di sostenibilità, Gucci offrirà il suo supporto a Legambiente Andria per un'attività di riforestazione urbana, contribuendo così alla realizzazione del "Parco della Rimembranza", dedicato alle vittime del COVID-19 ad Andria. Dalla sfilata Primavera Estate 2020, le sfilate e gli eventi Gucci sono interamente carbon neutral. Per tutte le emissioni che non è possibile ridurre o eliminare, incluse quelle associate agli spostamenti degli ospiti e degli operatori, Gucci si impegna a compensare le emissioni residue e a realizzare progetti di forestazione. In questo contesto, Gucci ha già contribuito a piantare oltre sei mila alberi.
Anche la produzione e la gestione della sfilata Cosmogonie di Castel del Monte, ha seguito precise best practice in tema di sostenibilità tra cui: la scelta di recuperare da strutture preesistenti parte del legno di cui si componeva la pedana per lo show; il riutilizzo di parte dei materiali dell'allestimento, destinati a La Réserve Des Arts e Spazio Meta per dargli nuova vita; e l'utilizzo di luci LED a basso consumo energetico**.
Dallo scorso anno l'azienda ha innovato ulteriormente il proprio approccio alla sostenibilità, supportando progetti di agricoltura rigenerativa - una rivoluzione per il settore della moda - che consentono di sostenere gli agricoltori nel passaggio dall'agricoltura chimica intensiva a pratiche rigenerative e al tempo stesso di introdurre prodotti sostenibili nelle collezioni. In questa logica, Gucci parteciperà a progetti di rigenerazione delle colture in Salento, colpito drammaticamente dalla Xylella Fastidiosa, collaborando con il DAJS (Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino) che sta cercando di dare un futuro agricolo e paesaggistico a un territorio fortemente danneggiato e depauperato. Con un approccio innovativo basato sull'agricoltura rigenerativa Gucci contribuirà a sviluppare progetti di coltivazione di fibre naturali in varie realtà agricole del territorio. L'obiettivo è quello di creare una filiera del tessile di qualità che aiuti a nutrire la terra, che sostenga gli agricoltori e contribuisca alla realizzazione delle collezioni Gucci.
Queste attività si aggiungono agli interventi di valorizzazione del patrimonio storico-artistico con l'obiettivo di rendere ancor più indimenticabile l'esperienza di visita del sito UNESCO di Castel del Monte, annunciati in precedenza.