Guardia Costiera in azione nella Bat: allerta per i prodotti ittici provenienti dall'estero

Impegnati i militari della Capitaneria di porto di Barletta e dei dipendenti Uffici di Trani, Bisceglie e Margherita di Savoia

mercoledì 23 dicembre 2020 21.34
Rimane alta in questo periodo dell'anno - nonostante il frangente emergenziale in atto - la domanda di prodotti ittici, che continua ad aumentare in maniera esponenziale soprattutto durante il periodo delle festività natalizie. A questo dato oggettivo, la Capitaneria di porto di Barletta, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Bari e secondo le linee guida del Comando Generale, risponde con un piano di intervento finalizzato a contrastare l'inevitabile incremento del rischio a cui è esposto il consumatore finale nell'acquisto di prodotti ittici provenienti - soprattutto in questo periodo dell'anno - dall'estero e immessi sul mercato privi delle necessarie informazioni sulla provenienza e, molto spesso, non idonei al consumo umano poiché non rispondenti ai necessari parametri di qualità e genuinità.

L'operazione complessa - partita all'inizio di dicembre e che proseguirà fino al termine delle festività - vede impegnati i militari della Capitaneria di porto di Barletta e dei dipendenti Uffici di Trani, Bisceglie e Margherita di Savoia in una serie di mirati controlli lungo l'intera filiera ittica, concentrati soprattutto sulle grandi piattaforme logistiche di distribuzione, ove peraltro principalmente viene accentrato anche il prodotto proveniente dall'estero. All'intenso piano di controlli, si sono inoltre aggiunte verifiche mirate in strada su mezzi di trasporto gommati, nonché su pescherecci al momento dello sbarco del pescato. Le verifiche finora condotte su tutto il territorio di giurisdizione hanno consentito l'accertamento di un rilevante numero di illeciti e portato ad altrettanti sequestri, per un totale di circa 8 tonnellate di prodotto ittico irregolare pronto ad essere immesso nel circuito della grande distribuzione.

Quando possibile - previo nulla-osta del servizio veterinario della Asl Bt chiamato ad intervenire sul posto per il parere di competenza – il prodotto ittico sequestrato è stato devoluto ad Enti caritatevoli operanti sul territorio, cui la Guardia Costiera si rivolge secondo un criterio di rotazione.