Gruppo consiliare Pd: "Ultimi a poter parlare di sicurezza sono i consiglieri Grumo, Barchetta e Fracchiolla"
Replica dopo le critiche dei consiglieri del centro destra che hanno parlato di diatriba nella maggioranza tanto da "chiede la testa dell'assessore Colasuonno"
venerdì 9 luglio 2021
14.43
Non si è fatta attendere la nota di replica di Michele Di Lorenzo, Gina Fortunato e Gianni Addario del gruppo consiliare PD ai colleghi consiglieri Grumo, Barchetta e Fracchiolla, che erano andati pesanti nell'accusare di diatribe interne all'amministrazione Bruno sul tema della Sicurezza e dell'ordine pubblico:
"Dicono di restare allibiti nel leggere di una presunta diatriba sulla sicurezza, ma a quanto pare non hanno capito molto.
Eppure sarebbe bastato leggere il comunicato per comprendere qualcosa di semplice.
Una città capoluogo, complicata e fragile come Andria, non può rimanere abbandonata in balia di sconsiderati facinorosi e questa constatazione deve essere portata all'attenzione del Ministero dell'Interno e degli organi competenti.
La priorità resta quella di garantire la tutela dell'ordine pubblico in una città che ha già assistito a fenomeni di pericoloso ribellismo.
L'obiettivo dei firmatari del comunicato stampa era quello di ottenere servizi rafforzati di vigilanza per impedire a dei delinquenti di vandalizzare la città con la scusa del tifo.
Se qualcuno invece di cogliere l'aspetto essenziale, legato ai problemi di pubblica sicurezza, vuole tentare di strumentalizzare i comunicati dei gruppi di maggioranza e di opposizione, come i 5 stelle, possiamo offrire solo 2 consigli:
primo, l'esegesi dei testi è materia complessa, bisogna applicarsi con maggiore competenza.
Secondo, se qualcuno di noi volesse polemizzare con il Sindaco o l'assessore, potete esser certi che il messaggio sarebbe stato chiaro e diretto.
La nostra cultura politica non ci permette di dissimulare disappunti.
Ne consegue che gli ultimi a poter parlare di sicurezza sono proprio i consiglieri Grumo, Barchetta e Fracchiolla, che non hanno mai affrontato il problema e cincischiano su polemiche inesistenti nel centro sinistra, mentre sarebbe stato bello leggere una loro presa di distanza dagli atteggiamenti di inciviltà che si sono susseguiti nella nostra città.
Invece dai consiglieri di destra sono pervenute le solite parole vuote.
Proprio da loro che ci hanno lasciato un pubblica amministrazione in crisi che non può neppure assumere nuovi vigili urbani, nonostante ci siano solo 66 vigili in servizio a fronte di una pianta organica che ne prevede 104.
E' facile capire come queste polemiche servano a coprire l'assenza di idee politiche.
Nel frattempo, auspichiamo che ogni forza provveda a stigmatizzare gli episodi di vergognosa guerriglia urbana e bene ha fatto l'amministrazione a vietare l' installazione di maxi schermo e a raccordarsi prontamente con la prefettura per esercitare ogni azione volta a limitare gli assembramenti a cui domenica si rischia di assistere in tutta Italia", conclude la nota di Michele Di Lorenzo, Gina Fortunato e Gianni Addario del gruppo PD.
"Dicono di restare allibiti nel leggere di una presunta diatriba sulla sicurezza, ma a quanto pare non hanno capito molto.
Eppure sarebbe bastato leggere il comunicato per comprendere qualcosa di semplice.
Una città capoluogo, complicata e fragile come Andria, non può rimanere abbandonata in balia di sconsiderati facinorosi e questa constatazione deve essere portata all'attenzione del Ministero dell'Interno e degli organi competenti.
La priorità resta quella di garantire la tutela dell'ordine pubblico in una città che ha già assistito a fenomeni di pericoloso ribellismo.
L'obiettivo dei firmatari del comunicato stampa era quello di ottenere servizi rafforzati di vigilanza per impedire a dei delinquenti di vandalizzare la città con la scusa del tifo.
Se qualcuno invece di cogliere l'aspetto essenziale, legato ai problemi di pubblica sicurezza, vuole tentare di strumentalizzare i comunicati dei gruppi di maggioranza e di opposizione, come i 5 stelle, possiamo offrire solo 2 consigli:
primo, l'esegesi dei testi è materia complessa, bisogna applicarsi con maggiore competenza.
Secondo, se qualcuno di noi volesse polemizzare con il Sindaco o l'assessore, potete esser certi che il messaggio sarebbe stato chiaro e diretto.
La nostra cultura politica non ci permette di dissimulare disappunti.
Ne consegue che gli ultimi a poter parlare di sicurezza sono proprio i consiglieri Grumo, Barchetta e Fracchiolla, che non hanno mai affrontato il problema e cincischiano su polemiche inesistenti nel centro sinistra, mentre sarebbe stato bello leggere una loro presa di distanza dagli atteggiamenti di inciviltà che si sono susseguiti nella nostra città.
Invece dai consiglieri di destra sono pervenute le solite parole vuote.
Proprio da loro che ci hanno lasciato un pubblica amministrazione in crisi che non può neppure assumere nuovi vigili urbani, nonostante ci siano solo 66 vigili in servizio a fronte di una pianta organica che ne prevede 104.
E' facile capire come queste polemiche servano a coprire l'assenza di idee politiche.
Nel frattempo, auspichiamo che ogni forza provveda a stigmatizzare gli episodi di vergognosa guerriglia urbana e bene ha fatto l'amministrazione a vietare l' installazione di maxi schermo e a raccordarsi prontamente con la prefettura per esercitare ogni azione volta a limitare gli assembramenti a cui domenica si rischia di assistere in tutta Italia", conclude la nota di Michele Di Lorenzo, Gina Fortunato e Gianni Addario del gruppo PD.