Green Pass, arriva la circolare del Ministero: controlli dei ristoratori, solo in caso di certificati falsi

Per gli spettacoli e gli eventi sportivi possono essere abilitati alle verifiche gli steward, «ossia il personale iscritto negli appositi elenchi dei questori»

mercoledì 11 agosto 2021 10.32
Sul "Green pass" e sulla possibilità di chiedere documenti d'identità ai loro possessori, arrivano i chiarimenti del Viminale.
La circolare del Ministero dell'Interno (che si allega) chiarisce molti dei dubbi sorti sull'applicazione del decreto che introduce l'uso della "Green pass". I ristoratori non devono controllarla, ma possono farlo in caso di «palese abuso o falsità». In pratica non devono chiedere i documenti di identità ai clienti per verificare la validità del green pass. Nella circolare del Viminale è però specificato che «in caso di palese falsità il gestore o il titolare possono chiedere di controllare la corrispondenza dell'identità».
Resta inteso che le forze dell'ordine, potranno sempre compiere verifiche a campione ed in particolare nei luoghi turistici e della movida.

Inoltre, per gli spettacoli e gli eventi sportivi, la circolare del Ministero dell'Interno dispone che «possono essere abilitati alle verifiche i cosiddetti steward, ossia il personale iscritto negli appositi elenchi dei questori, il cui impiego in servizi ausiliari delle forze di polizia è previsto negli impianti sportivi».
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